Gli ha fatto eco, subito, lo stesso Joao Felix, le cui dichiarazioni sono state riportate, tra gli altri quotidiani sportivi oggi in edicola, anche da 'La Gazzetta dello Sport'. «Mi sento bene qua, se ci fosse la possibilità di rimanere mi piacerebbe». A proposito dell’accostamento a Kaká, ha quindi rivelato: «È il mio giocatore preferito di sempre. Non ci ho mai parlato del mio arrivo al Milan, ma in passato l’ho incontrato negli U.S.A. e ho fatto un’intervista con lui. È un idolo, non mi posso paragonare a lui ma magari potessi fare a Milano quello che ha fatto lui».
"Inter? Sì, ma io volevo solo il Milan"
—Joao Felix ha spiegato cosa si sono detti con l'allenatore Sérgio Conceição prima che accettasse il trasferimento al Milan. «Gli ho detto che mi sarebbe piaciuto giocare nel mio ruolo, ma farò tutto quello che mi chiederà il mister». E mentre Ibra lo ha ripreso - bonariamente - per qualche virtuosismo di troppo ad Empoli («L’ho rimproverato, perché aveva già segnato con la Roma con il cucchiaio e ci ha riprovato sabato. Lì devi far gol, le magie vanno bene una volta, non sempre. Bisogna essere cattivi sotto porta e chiudere la partita»), lui si è detto estasiato dall'accoglienza riservatagli dalla sua nuova gente.
«Ho amato subito l’atmosfera di 'San Siro' - ha raccontato -. Non mi aspettavo un’accoglienza del genere, si toccava con mano l’affetto dei tifosi». Sostenitori rossoneri, tra l'altro, entusiasti della scelta compiuta da Joao Felix nel calciomercato invernale: "Su di me c'era anche l'Inter, ne aveva parlato con il mio agente. Ma io volevo solo il Milan". Meglio di così non avrebbe potuto iniziare la sua avventura in rossonero. LEGGI ANCHE: Milan, colpo da 60 milioni nel calciomercato estivo: i dettagli >>>
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