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CESSIONE MILAN

Il Milan di InvestCorp: ‘due diligence’ terminata, firme in vista

Cessione AC Milan Elliott InvestCorp Mohammed Al Ardhi

InvestCorp acquisterà il Milan da Elliott nei prossimi giorni per 1,18 miliardi di euro. Progetto decennale per il club rossonero. Il punto

Daniele Triolo

Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha parlato dell'imminente cessione del Milan da Elliott ad InvestCorp, facendo il punto sulla trattativa. L'operazione non è a rischio, sebbene la firma sugli accordi vincolanti tra il fondo statunitense e quello del Bahrein, meglio nota come 'signing', non sia arrivata ieri.

Ci sarà la settimana prossima: tempi tecnici naturali per strutturare al meglio contratti lunghi e complessi, con clausole da mettere a punto prima di siglare l'accordo preliminare. Che, di fatto, sancirà il passaggio di proprietà del Milan. Il 'closing' ufficiale della trattativa ci sarà alla fine di maggio, a stagione calcistica 2021-2022 conclusa.

In quel caso ci sarà l'ufficialità dell'affare tra Elliott ed InvestCorp e sarà reso noto il nuovo organigramma societario del Milan. Il fondo arabo, nel frattempo, ha completato la 'due diligence' (verifica dei conti, n.d.r.) e non ha rilevato alcuna criticità. I numeri del Diavolo sono chiari e trasparenti. InvestCorp ha apprezzato il grande lavoro svolto da Elliott in 4 anni.

La gestione cinese aveva lasciato un bilancio in rosso di 126 milioni di euro e contratti pesantissimi da gestire. Elliott ha migliorato il passivo di bilancio, aumentato la competitività della squadra, abbattuto i costi di gestione della rosa e spazzato via tutti i debiti, verso terzi e verso le banche.

Motivi per cui InvestCorp acquisterà un Milan sano per 1,18 miliardi di euro con un investimento a lungo termine (business plan di 10 anni). Obiettivo, provare a raddoppiare il valore del club rossonero attraverso l'incremento di sponsor e partnership, sviluppando ulteriormente il brand A.C. Milan nel mondo.

InvestCorp rileverà il Milan con una società veicolo di 'permanent capital', ovvero una struttura di investimento che un orizzonte temporale ampio e paziente. Ciò, secondo il 'CorSport', potrebbe comportare una politica di crescita graduale del Milan equilibrata e nel rispetto delle norme UEFA sul Fair Play Finanziario.

Quindi, magari, meno aggressiva almeno inizialmente. Non va trascurato, però, come dietro InvestCorp ci saranno importanti investitori locali, capitali 3-4 importanti gruppi economici del Golfo Persico e Mubadala, fondo sovrano degli Emirati Arabi Uniti, che detiene il 20% del fondo.

La nuova proprietà araba, dunque, proseguirà nel solco tracciato da Elliott, ma punterà ad una forte crescita del Milan in campo internazionale. Una spinta potrebbe arrivare dal nuovo stadio, che sia un impianto moderno e di avanguardia. Non è escluso, ha confessato il quotidiano romano, che il Milan possa costruirselo da solo. Anche se, al momento, l'impressione è che andrà avanti il progetto con l'Inter.

Da capire, però, se sarà fatto a San Siro o a Sesto San Giovanni. Non appena InvestCorp prenderà in mano il Milan, poi, punterà a rivedere anche alcuni contratti di sponsorizzazione, soprattutto quelli con 'Emirates' e 'PUMA', alla luce della partecipazione del Diavolo in Champions League per due anni di fila. Milan, colpo in casa Atlético Madrid? Le ultime news di mercato >>>

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