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Inzaghi vs Conceicao: domani sfida per la Supercoppa

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Simone Inzaghi, un autentico incubo per i suoi colleghi: domani toccherà a Conceicao e al suo Milan battere il tecnico piacentino
Redazione

Nel suo quarto anno alla guida dell’Inter, Simone Inzaghi si è trasformato in un autentico incubo per i suoi colleghi, costruendo una squadra capace non solo di vincere, ma di imporre il proprio gioco. Un copione già visto in numerose occasioni, come dimostrato dalla semifinale di Supercoppa Italiana, in cui Gian Piero Gasperini e la sua Atalanta hanno incassato la settima sconfitta consecutiva contro l’Inter, una serie iniziata oltre due anni fa in campionato.

Non è un caso isolato. La scorsa stagione, Stefano Pioli ha vissuto il suo peggior momento proprio contro l’Inter di Inzaghi. L'allora tecnico rossonero ha visto iniziare la serie di sei derby consecutivi persi nella Supercoppa Italiana, un trend che ha lasciato il segno nella sua avventura al Milan. E persino Pep Guardiola, ammiratore dichiarato del gioco di Inzaghi, ha incontrato più di una difficoltà. Il tecnico del Manchester City ha dovuto sudare sia nella finale di Champions League 2023, vinta a Istanbul, sia nella recente fase a gironi dell’edizione in corso, dove l’Inter ha saputo tener testa ai campioni d’Europa.


Il ritorno di Conceição

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Domani, nella finale di Supercoppa Italiana, sarà il turno di Sergio Conceição sfidare Inzaghi. Il tecnico portoghese, oggi alla guida del Milan, ha già affrontato l’allenatore interista nella stagione 2022/23, quando il suo Porto venne eliminato agli ottavi di Champions League. In quell’occasione, l’Inter si impose 1-0 a San Siro grazie a un gol di Lukaku e strappò uno 0-0 al ritorno in Portogallo. Ma rispetto a quei 180 minuti intensi, l’Inter è cresciuta, migliorando non solo la qualità tecnica dei suoi interpreti ma anche la consapevolezza tattica e le ambizioni.

Un record dietro l’altro

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Come riferito dal Corriere dello Sport, Simone Inzaghi non si limita a collezionare vittorie contro colleghi illustri come Gasperini, Pioli o Guardiola. Anche José Mourinho e Vincenzo Italiano sono caduti sotto i suoi colpi: cinque successi in sei sfide contro lo “Special One” e cinque vittorie in nove partite contro il tecnico della Fiorentina. La capacità di leggere le partite, imbrigliare gli avversari e sfruttare i punti deboli sta trasformando Inzaghi in un riferimento tattico non solo in Italia, ma anche in Europa. Non a caso, diversi club di Premier League hanno manifestato interesse per lui negli ultimi 18 mesi.

Un passo nella storia

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La finale di domani rappresenta una nuova occasione per Inzaghi di arricchire il suo già ricco palmarès. Con sei trofei conquistati all’Inter (uno Scudetto, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane), il tecnico piacentino è a un passo dal raggiungere Helenio Herrera e Roberto Mancini nella classifica degli allenatori più vincenti nella storia del club nerazzurro. Inoltre, un’altra Supercoppa gli permetterebbe di eguagliare Marcello Lippi, che ne ha vinte quattro con la Juventus.

Un gioco inconfondibile

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Nonostante i cambiamenti nella rosa, il marchio di fabbrica di Inzaghi rimane intatto: un gioco fluido, organizzato e letale nelle transizioni, con Lautaro Martinez e compagni pronti a capitalizzare ogni occasione. Se l’Inter gira al massimo, per gli avversari diventa quasi impossibile trovare contromisure efficaci. Gasperini e Pioli ne sono un esempio lampante, con il tecnico rossonero che ha visto le sue stracittadine trasformarsi in un incubo senza fine fino al momento dell’esonero.

Domani, contro Conceição e il suo Milan, Inzaghi chiederà ai suoi di continuare su questa strada, con fame e ambizione a guidare una corazzata nerazzurra sempre più difficile da fermare. LEGGI ANCHE: Derby Inter-Milan, probabili formazioni: assenza di peso dal 1'. Conceicao spiazza in mediana >>>

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