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RASSEGNA STAMPA

Milan, Giroud torna a fine mese ed è pronto. Poi il rinnovo

Milan Giroud pronto e subito titolare. Ultime notizie AC Milan (GettyImages)
Giroud salva il Milan: vuole essere in campo già alla prima del 2023 e dopo, a gennaio, si parlerà del prolungamento di contratto.

Stefano Bressi

Nel 2016 il rapporto tra Olivier Giroud e la nazionale francese era ai minimi storici, tanto che un bambino era andato fuori dall'albergo con un cartello in cui chiedeva al classe 1986 di infortunarsi, esattamente l'opposto di quanto sta facendo il Milan adesso insieme a tutti i suoi tifosi. I rossoneri dipendono dal francese, unico attaccante rimasto integro, e stanno pregando che non si infortuni. Ma non è solo questione numerica, ma anche di peso. Giroud è fondamentale per il Milan e con lui la squadra è decisamente migliore. Giroud dà garanzie che gli altri non danno e quindi è importante. È importante sapere che è pronto, a tornare il 30 e a giocare il 4. Uno spezzone o dall'inizio poi si deciderà.

Sono passati appena cinque giorni dalla fine del Mondiale e qualche strascico ancora c'è, con polemiche dentro e fuori dalla nazionale francese. In ogni caso, Giroud è focalizzato sul campo e pronto a tornare. Sarà in perfetta forma, tirato a lucido e non sovrappeso a differenza di altri. C'è poi Kylian Mbappé che dopo soli tre giorni dalla finale si è presentato in ritiro col Paris Saint-Germain, ma il giovane francese è un classe 1998. Ha un fisico che gli permette certi ritmi. Invece a Giroud qualche giorno di riposo può fare solo bene.

Di conseguenza si inizia a pensare a chi schierare centravanti del Milan alla ripresa. Non c'è Divock Origi, visto che il belga classe 1995 ha subito un nuovo infortunio muscolare, così come ovviamente non c'è Zlatan Ibrahimovic, svedese classe 1981 ancora non del tutto recuperato. Ci sono solo soluzioni adattate, oltre a Giroud ovviamente. La tentazione di schierarlo subito titolare c'è. Lui è pronto e a disposizione, ma un po' di prudenza, scrive , potrebbe essere la scelta più saggia. Anche perché poi si giocherà davvero ogni tre giorni e con tanti viaggi anche lunghissimi. C'è soprattutto la Supercoppa Italiana, contro i rivali di sempre che al solo vederlo disperano. Nessuno è così decisivo come Giroud per il Milan e non solo. Sempre sottovalutato, ma è il miglior cannoniere della storia della nazionale francese. È anche il secondo più anziano a segnare a un Mondiale e il secondo Over 35 per gol in stagione dopo Lionel Messi, argentino classe 1987 del PSG fresco Campione del Mondo proprio contro di lui. Infine, è il giocatore ad aver segnato ai Mondiali con l'arco temporale più lungo: dal primo all'ultimo gol 3.096 giorni. Peccato per la finale e per le scelte dalla panchina.

Oltre al campo, c'è da pensare anche al rinnovo di contratto. Scadenza attuale è giugno 2023. Quindi il numero 9 rossonero inizierà l'anno in scadenza, ma poi a gennaio è previsto un incontro con il suo agente. Le volontà di entrambe le parti sono quelle di continuare insieme. C'è da trovare l'intesa sui soldi, ovviamente. I rossoneri firmerebbero ancora per un anno alle stesse cifre, ma Giroud forse vorrà un adeguamento rispetto ai 3,5 milioni attuali. L'avanzare dell'età non porta il Milan ad alzare lo stipendio, ma potrebbe inserire premi più ricchi. Con questi presupposti, si arriverà facilmente alla firma. L'unico timore è che arrivi un'offerta importante da qualche grande squadra europea.

Da gennaio a marzo si capirà cosa ne sarà di Giroud rossonero, ma al momento c'è una certezza: il Diavolo non può fare a meno di lui. Ci saranno momenti in cui si inizierà a pensare all'attaccante del futuro con l'acquisto di giovane centravanti o comunque ci saranno tante voci, ci sarà magari la rinascita di Origi, ma la certezza Giroud rimane, sempre. Intanto arriva l'annuncio sul ritorno di Kessie in rossonero >>>

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