L'impatto è sembrato promettente: assist contro la Roma, gol contro l'Empoli e contro l'Hellas Verona. Poi, dopo l'eliminazione dalla Champions contro il suo Feyenoord, una flessione. La pressione e gli infortuni l'hanno sopraffatto e verso la fine della stagione è sembrato nervoso, come testimoniato dall'espulsione per reazione contro Mancini, difensore della Roma.
Gimenez, la sua estate e la voglia di rivalsa
—L'estate di Gimenez è stata particolare. 'El Bebote' è tornato ad allenarsi a Milanello solo a partire dal 5 agosto. Prima ha vinto la Gold Cup con il Messico, poi è stato in vacanza per alcune settimane. Durante questo tempo, avrà continuamente sentito nomi di attaccanti accostati al Milan, pronti a rubargli la maglia da titolare. Chi gli sta vicino - come sottolinea il CorSport - assicura che Gimenez è determinato a non arrendersi. Lui stesso - a mezzo stampa - si è mostrato convinto di voler dare tutto per i colori rossoneri.
Tra pochi giorni è in arrivo una grande opportunità. Il nuovo attaccante - che a detta del direttore sportivo Igli Tare arriverà - non è ancora a Milano. Leao - partito da prima punta contro il Bari in Coppa Italia - è infortunato. Okafor è partito in direzione Leeds. Tali circostanze impongono una naturale conseguenza: Gimenez sarà titolare all'esordio in campionato, in coppia con Pulisic. Contro il Bari ha servito l'assist per il raddoppio dello statunitense. Serve ripetersi o comunque incidere in zona gol per far ricredere allenatore e dirigenti sulle proprie qualità. Il messicano ha un'occasione d'oro, deve solo sfruttarla.
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