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Reijnders via dal Milan? Le parole di Furlani e la volontà dei rossoneri

Milan, Furlani non cede su Reijnders: 'Non sono necessari sacrifici'
Le dichiarazioni di Giorgio Furlani, CEO rossonero, prima di Milan-Monza su Tijjani Reijnders e non soltanto. Cosa bisogna aspettarsi?
Daniele Triolo Redattore 

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha ricordato come il Milan giudichi Tijjani Reijnders e Christian Pulisic due colonne della squadra rossonera, due colonne: gli unici big ad essere stati davvero grandi in una stagione davvero mediocre del Diavolo. A Giorgio Furlani, amministratore delegato rossonero, ieri è stata rivolta una domanda - nel pre-partita di Milan-Monza, a 'DAZN' - su un'eventuale cessione del centrocampista olandese, richiesto da Manchester City e Barcellona e il CEO ha risposto senza indugi.

Milan, Furlani alza il muro per Reijnders

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«Io mi focalizzerei su cosa ci serve per rinforzarci, perché è ovvio che ci siano stati degli errori anche nella pianificazione della rosa. Per come siamo gestiti non saranno necessari dei sacrifici». Insomma, secondo Furlani, ha commentato la 'rosea', nonostante i mancati incassi milionari garantiti dalla partecipazione alla Champions League, che il Milan nella stagione 2025-2026 non farà, il club non ha bisogno di vendere uno dei suoi gioielli più preziosi sull'altare del bilancio. A maggior ragione se si tratta di Reijnders, autore di un'annata da 15 gol e 5 assist.


Reijnders, ieri sera premiato con il titolo di miglior centrocampista della Serie A 2024-2025, a Milano sta bene, ha prolungato il suo contratto fino al 30 giugno 2030 nello scorso mese di marzo e raddoppiato lo stipendio (salito a oltre 3 milioni di euro netti all'anno). Altre società potrebbero farlo più ricco, è vero, ma lui ha raccontato di giudicare prioritari altri valori. In rossonero lui e la sua famiglia stanno benissimo, ieri è entrato in campo per la prima volta con il piccolo Xavien e non sembrava un campione scontento, anzi.

"Abbiamo fatto tanti errori, la prossima stagione non potrà essere così"

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Furlani, per il quotidiano sportivo nazionale, sa benissimo che c’è bisogno di una base solida su cui edificare il nuovo corso del Milan. E solo trattenendo i big e aggiungendo rinforzi che restituiscano competitività, anche i milanisti potranno riavvicinarsi alla squadra e riaccendere il loro entusiasmo. «Tra i tifosi c’è grande rabbia e rammarico, sentimenti che abbiamo anche noi. Non ci può essere una sola spiegazione ai risultati, siamo ben lontani dalle nostre aspettative».

«Il mancato arrivo di Antonio Conte un anno fa ? Complimenti a lui e al Napoli per la vittoria del campionato. Ma gli errori che abbiamo fatto sono tanti, quindi non mi soffermerei solo su uno - ha chiosato l'amministratore delegato rossonero -. Da domani si riparte, ci sono diverse cose da sistemare perché la prossima stagione non potrà essere come questa, vogliamo subito ricominciare a pensare al futuro. La settimana prossima sarà quella degli annunci. Abbiate un po’ di pazienza». Il primo sarà quello di Igli Tare come nuovo direttore sportivo.