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Milan, incontro positivo tra Furlani e Tare. Ma il club prende tempo: il motivo

Milan, faccia a faccia tra Furlani e Tare: ecco la situazione attuale
Giorgio Furlani, CEO del Milan, ha incontrato a Roma Igli Tare, candidato in pole position all'incarico di direttore sportivo rossonero
Daniele Triolo Redattore 

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato dell'incontro avvenuto ieri a Roma tra Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan e Igli Tare, candidato in pole position a ricoprire l'incarico di direttore sportivo del club di Via Aldo Rossi. Un faccia a faccia positivo, che non ha portato per ora né alla stretta di mano né alla firma di un contratto. Ma che ha lasciato ottime sensazioni. Le parti si sentiranno nuovamente, a breve e, magari, rivedersi dopo Pasqua per approfondire il discorso.

Il condizionale, però, per la 'rosea' resta d'obbligo perché Furlani, che finora sulla vicenda DS ha utilizzato la massima prudenza, vuole arrivare ad una scelta ponderata e che lo convinca totalmente. Questo anche a costo di aspettare un altro paio di settimane o forse più. Troppo importante, infatti, questo passaggio - la scelta del direttore sportivo - nella ricostruzione del Milan in vista della stagione 2025-2026.


Milan, l'esito del summit tra Furlani e Tare a Roma

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Saltato l'arrivo di Fabio Paratici, squalificato fino al prossimo 20 luglio, il Milan cerca un professionista di comprovata esperienza nel mercato italiano ed estero, che sappia lavorare in team e che, in caso di necessità, sappia farsi sentire nello spogliatoio. Furlani ha incontrato a tal proposito Tare per la prima volta, dopo che l'ex dirigente della Lazio aveva già conosciuto, a Londra, oltre un mese fa, il proprietario rossonero Gerry Cardinale e il suo Senior Advisor per il club rossonero, Zlatan Ibrahimović. L'albanese al momento è un pelo avanti a tutti gli altri candidati al ruolo.

Ha lavorato 15 anni nella Lazio, piazzando colpi di mercato importanti tra entrate e uscite e, oltretutto, è libero. Sarebbe, pertanto, pronto a iniziare subito il lavoro per il Milan. Il club, però, per ora secondo il quotidiano sportivo nazionale non sta premendo sull'acceleratore.

Nel lungo colloquio avuto ieri nella Capitale (ben quattro ore), Furlani e Tare si sono conosciuti meglio, si sono confrontati sui metodi di lavoro e sulle eventuali linee guida da seguire per il Milan. Nei prossimi giorni, però, tutto lascia credere che saranno valutati altri profili. Dal vivo o su 'Teams', magari anche stranieri come Thiago Scuro del Monaco.

D'Amico, Manna e Sartori resteranno dove sono adesso

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Il Milan aveva sul suo taccuino anche i nomi di Tony D’Amico, Giovanni Manna e Giovanni Sartori, ma in questo momento tutti e tre sono destinati a restare dove sono ovvero, rispettivamente, all’Atalanta, al Napoli e al Bologna. Perché sono ritenuti dai loro club centrali per il progetto e perché hanno contratti in essere.

Tare, dunque, al momento in vantaggio ma attenzione, perché, per la 'rosea', la corsa al ruolo di DS del Milan potrebbe avere un esito tutt'altro che scontato. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, via Walker? Il sostituto è un campione del mondo >>>