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Milan, è Reijnders il tuo vero leader: stagione super, un obiettivo fissato

Milan, è Reijnders il tuo vero leader: stagione super, un obiettivo fissato
Tijjani Reijnders, centrocampista del Milan, tra i migliori giocatori rossoneri in quest'annata. Insostituibile per il Diavolo ovunque giochi
Daniele Triolo Redattore 

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha dedicato un approfondimento a Tijjani Reijnders, classe 1998, centrocampista olandese che il Milan aveva prelevato dall'AZ Alkmaar nel calciomercato estivo 2023 per 23 milioni di euro bonus inclusi. Dopo un primo anno, comunque positivo, di adattamento, il Nazionale 'oranje' è esploso in questa stagione.

Milan, super Reijnders in questa stagione!

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I numeri parlano chiaro: ha segnato 14 gol e fornito 4 assist in 46 partite in rossonero in tutte le competizioni. Di queste reti, ben 10 sono arrivate in campionato. Nei cinque principali tornei del Vecchio Continente, nessuno ha fatto finora come Reijnders. Soltanto Scott Mc Tominay del Napoli, con 8, ci si avvicina.


Reijnders ha mantenuto il suo rendimento alto e costante, nel Milan, nonostante il cambio di allenatore (da Paulo Fonseca a Sérgio Conceição) e malgrado la pessima stagione corale del Diavolo. Il tutto, pur cambiando spesso ruolo: una volta regista, una volta mezzala, un'altra trequartista.

Ogni volta che Reijnders è andato in gol, il Milan ha fatto risultato. Eccezion fatta per la sconfitta in casa del Torino. Ha realizzato reti importanti, contro Monza, Verona, Empoli, Como, Bruges. Ha timbrato il cartellino nei big match contro Roma, Inter e Real Madrid. Numeri importanti e ancora sette (si spera otto, visto che ha l'obiettivo di vincere la Coppa Italia) partite per poterli migliorare.

Praticamente sempre titolare, nel Milan e in Nazionale

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Rispetto alla scorsa stagione, ha ricordato il quotidiano sportivo nazionale, inoltre, i tiri in porta di Reijnders sono più che triplicati (da 0,25 a 0,87 a incontro) e la percentuale realizzativa si è impennata (dal 10% al 23%). Ha saltato una sola partita per squalifica e solo in un'altra è partito dalla panchina: per il resto, sempre titolare e intoccabile.

Così come lo è diventato anche nell'Olanda, conquistandosi i complimenti di ex rossoneri illustri come Marco van Basten, Ruud Gullit e Frank Rijkaard. A proposito di van Basten: l’ultimo olandese del Milan andato in doppia cifra in Serie A era stato proprio lui. LEGGI ANCHE: Calciomercato, un Milan più italiano: Chiesa, Ricci e due colpi clamorosi >>>