Santiago Giménez, attaccante del Milan, è a secco da oltre un mese: i rossoneri hanno bisogno che torni in forma per il rush finale
Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha evidenziato come cominci a preoccupare il lungo digiuno di Santiago Giménez, attaccante del Milan. L'ultimo gol segnato dal centravanti messicano, infatti, risale a Milan-Feyenoord 1-1 di Champions League, a 'San Siro', lo scorso 18 febbraio.
Milan, serve il miglior Giménez
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Un mese e mezzo di astinenza per il 'Bebote': pesante per un giocatore che, nel recente passato, ha sempre segnato con frequenza e regolarità. Al Feyenoord, per esempio, Giménez aveva segnato 45 gol nelle ultime due stagioni: motivo per cui il Milan, nell'ultimo calciomercato invernale, ha investito oltre 30 milioni di euro per prenderlo.
Dopo un impatto positivo (assist a João Félix per il gol del portoghese in Milan-Roma 3-1 di Coppa Italia, gol contro Empoli, Verona in campionato e, come detto, Feyenoord in Champions), Giménez è crollato con il resto del Milan. Per il 'CorSport', il numero 7 milanista è un attaccante che va servito nel modo giusto, domina soprattutto in area di rigore e al Milan spesso viene innescato male. Il gioco di Sergio Conceição non lo sta premiando e in campo molte volte è avulso dalla manovra offensiva. Poter sfruttare poche chance a partita rende il compito di Giménez ancora più difficile.
L'idea del club milanista su di lui
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La fortuna non lo aiuta: a Lecce, l'8 marzo scorso, gol annullato per pochi centimetri di fuorigioco; a Napoli, domenica, si è fatto parare un rigore da Alex Meret. E sono rari gli errori di Giménez dal dischetto. Basti pensare che prima del trasferimento al Milan aveva segnato 5 rigori su 5 in Olanda, e l’ultimo errore risale a 14 mesi fa. Il momento negativo con il Milan si nota anche da come l’attaccante ha calciato il pallone, senza nemmeno guardare la porta.