Il giornalista Andrea Distaso ha stilato un lungo ed interessante editoriale soffermandosi sul Milan e pungolando Gerry Cardinale
Il giornalista Andrea Distaso ha stilato un lungo ed interessante editoriale sulle colonne di 'calciomercato.com', soffermandosi in modo particolare sul Milan e pungolando il proprietario Gerry Cardinale. Ecco, dunque, le sue parole.
Milan, Distaso pungola Cardinale: e sull'addio di Maldini e Massara ...
—
"Dall'altra parte della città, c'è un Milan che non ha ancora trovato la stella polare che indichi il cammino da percorrere per fare un importante salto di qualità sul piano calcistico. Dopo essersi stabilizzato e confermato negli ultimi anni di gestione americana sotto l'aspetto della virtuosità economico-finanziaria. Se nelle parole e nelle azioni dell'Inter di Marotta il consolidamento della squadra è sempre stata il punto di partenza, sul fronte rossonero la dialettica si è strutturata su presupposti di gestione aziendale".
"Che per avere una rispondenza sul piano sportivo necessitano di scelte e decisioni particolarmente delicate. Ed azzeccate. La politica spesso rivendicata dal patron Gerry Cardinale del dollaro incrementale – la capacità di reinvestire al meglio ogni singolo elemento di profitto per essere ancora più forti – al momento è rimasta una teoria interessante con effetti sul pratico che non si vedono".
"La sfida di Ibrahimovic, Furlani e Moncada ..."
—
"Nelle ultime due stagioni, il Milan non ha certo lesinato sforzi sul calciomercato per cercare di essere migliore di quanto non lo fosse stato nell'anno precedente. Ma il tentativo continuo di cambiare, alla spasmodica ricerca della formula giusta, ha prodotto nell'ultimo biennio una regressione dei risultati piuttosto che un'evoluzione. O, quanto meno, un mantenimento. E anche sul fronte dirigenziale le cose sono cambiate e stanno nuovamente per cambiare. Con la decisione di tornare ad affidarsi a figure di campo più tradizionali dopo quella di rinunciare a Maldini e Massara. E ai profili classici del direttore sportivo e del direttore tecnico".