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CHAMPIONS LEAGUE

È già un Milan da record. Ora serve la rimonta in Champions League

Stefano Pioli AC Milan

Il Milan è partito fortissimo in Serie A: mai gli era successo prima d'ora. Domani sera, a Porto, cercherà tre punti fondamentali in Europa

Daniele Triolo

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha parlato del Milan di Stefano Pioli, secondo in classifica nella Serie A 2021-2022 con 22 punti dopo 8 giornate, a due lunghezze di distanza dal Napoli capolista. Il Diavolo ha totalizzato, dunque, 7 vittorie ed un solo pareggio (allo 'Stadium' contro la Juventus) finora, conquistando quasi il bottino pieno. Mai, nell'era dei tre punti, il Milan era arrivato ad una quota così tanto alta dopo otto giornate di campionato.

Mister Pioli ha definito Milan-Verona 3-2 di sabato sera "una grande prova di maturità", l'ennesima prestazione in cui i rossoneri hanno dimostrato resilienza. Ed esattamente come la sua squadra, anche il tecnico del Milan è riuscito a far ricredere anche i critici ed i detrattori più feroci. Ha sbagliato, è vero, le scelte iniziali di formazione nella sfida contro l'Hellas, ma soltanto un allenatore di alto livello sarebbe riuscito a correggersi come ha fatto lui, con tempismo ed efficacia. Ribaltando, di fatto, una situazione che sembrava compromessa.

Qualunque giocatore entri in campo dà il massimo per il Milan: questo è un grande merito di Pioli. Questi 22 punti su 24 consentono, dunque, al Diavolo di restare in scia del Napoli, lanciato in vetta a punteggio pieno, ma c'è molto di più. L'anno passato, infatti, a questo punto della stagione il Milan era primo. Ma non aveva la mentalità, la struttura, la forza che ha adesso. Ed ora nessuno, in casa rossonera, da Sandro Tonali ad Olivier Giroud, si nasconde più. L'obiettivo è lo Scudetto e la missione è lanciata.

Il Diavolo tornerà in campo per la 9^ giornata di Serie A sabato a Bologna. Domani sera, però, è tempo di Champions League. Dopo aver perso le prime due partite contro Liverpool (2-3) ed Atlético Madrid (1-2), dimostrando, però, in entrambi i casi di potersela giocare alla pari con le big d'Europa, il Milan è chiamato all'impresa allo stadio 'do Dragão' di Porto. Con una vittoria, terrebbe vivo il sogno di superare il girone e di qualificarsi agli ottavi di finale.

Sarà Zlatan Ibrahimović a suonare la carica in Porto-Milan? Lo svedese, nei 20' giocati sabato sera a 'San Siro', ha mostrato una buona condizione, guidando il decisivo assalto finale con scatti e leadership. E tentando anche una rovesciata che ha rischiato di far venire giù lo stadio. Non giocava da un mese, ha 40 anni suonati. Ma può dare il suo contributo fondamentale nella missione lusitana del Milan.

Si darà il cambio con Giroud. La distorsione alla caviglia, invece, dovrebbe costare la trasferta ad Ante Rebić. Il quale si andrebbe dunque ad aggiungere ad un lungo elenco di infortunati che include soprattutto Mike Maignan, Theo Hernández e Brahim Díaz. Ma questo Milan sembra non aver paura di niente e di nessuno. Milan, ecco il tuo bomber a parametro zero! Le ultime di mercato >>>

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