Il momento di tensione più alto è arrivato quando Conceiçao ha sostituito Musah, autore di un errore che ha portato al primo gol della Fiorentina. Il giovane centrocampista, visibilmente contrariato, è uscito dal campo senza salutare né l’allenatore né i compagni. Solo pochi minuti dopo, però, si è riavvicinato a Conceicao, dimostrando che il caso era già chiuso.
Il tecnico ha commentato anche la situazione di Musah, dichiarando: «Era fresco e in allenamento aveva fatto bene, ma in partita non stava andando e ho deciso di cambiarlo. È un bravissimo ragazzo e ci sono partite che girano così».
Conceição, pur esprimendo la sua delusione per l’andamento della stagione, non ha mostrato segni di cedimento e ha risposto con leggerezza a chi gli chiedeva se, dopo le difficoltà, ci fosse in previsione un cambio sulla panchina: «Mi ha fatto ridere questa domanda», ha dichiarato.
Con il pareggio che serve a poco e la consapevolezza di dover migliorare in molti aspetti, il Milan si trova a un bivio: i problemi individuali e il fragore psicologico della squadra sono tangibili, e solo una vera rivoluzione tattica e mentale potrebbe dare a Conceiçao la forza per far ripartire il club nelle prossime settimane.
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