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RASSEGNA STAMPA

Milan a tutta velocità: la rivoluzione di Allegri inizia in anticipo

Milan a tutta velocità: la rivoluzione di Allegri inizia in anticipo - immagine 1
Mentre le altre big del campionato si godevano ancora un po' di riposo, il Milan di Allegri era già in campo dal 7 luglio
Alessia Scataglini
Alessia Scataglini

Mentre le altre big del campionato si godevano ancora un po' di riposo, il Milan di Massimiliano Allegri era già in campo dal 7 luglio, anticipando di una settimana l'inizio della preparazione di Juventus e Inter, e ben dieci giorni prima del Napoli. Un avvio sprint voluto dal tecnico livornese, che cerca fin da subito di imprimere la sua impronta e di costruire un progetto solido.

Milan: Allegri accelera. Via al nuovo ciclo rossonero

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La macchina rossonera ha iniziato a macinare quaranta giorni prima del debutto ufficiale stagionale, fissato per il 17 agosto a San Siro nei trentaduesimi di Coppa Italia contro il Bari. Un'accelerazione notevole, se paragonata alla scorsa stagione, quando il Napoli esordì il 10 agosto e Conte iniziò a lavorare con i suoi solo il 12 luglio.


La fretta di Allegri: tournée, mercato e nuove idee tattiche

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Allegri ha fretta, e le ragioni sono molteplici. Da un lato, la necessità di preparare al meglio la squadra in vista della tournée tra Asia e Australia. Dall'altro, l'urgenza di farsi conoscere e di instillare immediatamente le sue ambizioni. Dopo la Coppa Italia con il Bari, il Milan affronterà in campionato Cremonese e Lecce, prima della sosta per la Nazionale e, soprattutto, della chiusura del mercato.

Il tecnico rossonero non intende usare le prime giornate di campionato come "leva" per ottenere rinforzi chiesti invano in precedenza. Allegri vuole dimostrare di avere già un gruppo pronto, solido, che potrà essere perfezionato con un colpo all'ultimo.

Le amichevoli estive hanno offerto i primi indizi sulle idee di Allegri. Se il 9-0 sul Perth Glory in Australia non può certo essere considerato un test fantasmagorico, è stato comunque utile per dare minutaggio a tutta la rosa, e per sperimentare le intenzioni tattiche del nuovo allenatore.  La tournée in Oriente, nonostante la sconfitta con l'Arsenal e le vittorie contro Perth e Liverpool, ha mostrato una squadra che tende a chiudersi compatta e ad abbassarsi, rinforzando la linea difensiva, ma anche veloce in attacco.

Come riferito da Archetti sulla Gazzetta dello sport, questi concetti esaltano le caratteristiche di Leao, favoriscono le doti e le tecniche di Pulisic e la freschezza sulle fasce di Alexis Saelemaekers. Nella recente gara, oltre al debutto di Estupinan, è stato incoraggiante il recupero di Alex Jimenez.

Il Milan non è definitivo: l'attesa per Modric e un nuovo "nove"

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Allegri, pur sperimentando, tiene sempre in considerazione diverse soluzioni. Il 4-3-3 rimane nei suoi pensieri, anche perché l'attuale volto del Milan non è quello definitivo. L'inserimento di Luka Modric, sia come mezzala che come regista, è un tassello fondamentale. Ma soprattutto, serve un centravanti di ruolo, poiché la soluzione Leao come punta centrale, non può essere definitiva. Quando (e soprattutto se) arriverà un altro "nove" ad affiancare Gimenez, la posizione del portoghese tornerà quella più usuale .

Per Allegri, questa è la stagione del ritorno dopo un anno sabbatico. Tuttavia, il suo precedente rientro alla Juventus non fu costellato da un tripudio di titoli. Il Milan, dal canto suo, arriva da un'annata che l'ha visto uscire subito dalla Coppa Italia, e potrà giocarsi solo i trofei nazionali. Entrambi, tecnico e club, hanno bisogno di una bella partenza per archiviare la bruttissima stagione appena passta.