La fretta di Allegri: tournée, mercato e nuove idee tattiche
—Allegri ha fretta, e le ragioni sono molteplici. Da un lato, la necessità di preparare al meglio la squadra in vista della tournée tra Asia e Australia. Dall'altro, l'urgenza di farsi conoscere e di instillare immediatamente le sue ambizioni. Dopo la Coppa Italia con il Bari, il Milan affronterà in campionato Cremonese e Lecce, prima della sosta per la Nazionale e, soprattutto, della chiusura del mercato.
Il tecnico rossonero non intende usare le prime giornate di campionato come "leva" per ottenere rinforzi chiesti invano in precedenza. Allegri vuole dimostrare di avere già un gruppo pronto, solido, che potrà essere perfezionato con un colpo all'ultimo.
Le amichevoli estive hanno offerto i primi indizi sulle idee di Allegri. Se il 9-0 sul Perth Glory in Australia non può certo essere considerato un test fantasmagorico, è stato comunque utile per dare minutaggio a tutta la rosa, e per sperimentare le intenzioni tattiche del nuovo allenatore. La tournée in Oriente, nonostante la sconfitta con l'Arsenal e le vittorie contro Perth e Liverpool, ha mostrato una squadra che tende a chiudersi compatta e ad abbassarsi, rinforzando la linea difensiva, ma anche veloce in attacco.
Come riferito da Archetti sulla Gazzetta dello sport, questi concetti esaltano le caratteristiche di Leao, favoriscono le doti e le tecniche di Pulisic e la freschezza sulle fasce di Alexis Saelemaekers. Nella recente gara, oltre al debutto di Estupinan, è stato incoraggiante il recupero di Alex Jimenez.
Il Milan non è definitivo: l'attesa per Modric e un nuovo "nove"
—Allegri, pur sperimentando, tiene sempre in considerazione diverse soluzioni. Il 4-3-3 rimane nei suoi pensieri, anche perché l'attuale volto del Milan non è quello definitivo. L'inserimento di Luka Modric, sia come mezzala che come regista, è un tassello fondamentale. Ma soprattutto, serve un centravanti di ruolo, poiché la soluzione Leao come punta centrale, non può essere definitiva. Quando (e soprattutto se) arriverà un altro "nove" ad affiancare Gimenez, la posizione del portoghese tornerà quella più usuale .
Per Allegri, questa è la stagione del ritorno dopo un anno sabbatico. Tuttavia, il suo precedente rientro alla Juventus non fu costellato da un tripudio di titoli. Il Milan, dal canto suo, arriva da un'annata che l'ha visto uscire subito dalla Coppa Italia, e potrà giocarsi solo i trofei nazionali. Entrambi, tecnico e club, hanno bisogno di una bella partenza per archiviare la bruttissima stagione appena passta.
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