Il Milan ha ormai un solo obiettivo in mente: vincere la finale di Coppa Italia il 14 maggio a Roma contro il Bologna e riaccendere la speranza di un posto in Europa League. Dopo la scossa derivante dal derby vinto contro l’Inter, il Diavolo è pronto a concentrarsi sulla competizione che può rappresentare l’unico vero salvagente di questa stagione. A 22 anni dall’ultima vittoria, il trofeo di Lega potrebbe anche permettere di risollevare parzialmente un’annata fatta di alti e bassi, con un decimo posto in campionato che sembra ormai compromesso.


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Milan, 180 minuti per il riscatto: testa alla finale di Coppa Italia
Milan, 180 minuti per il riscatto: la finale di Coppa Italia è la chiave
—Le ultime gare di Serie A diventano dunque prove generali. Le due trasferte a Venezia (oggi) e a Genova (lunedì 5 maggio) sono fondamentali per arrivare alla finale con la giusta preparazione. Sono sei i punti che servono, visto che gli avversari non sono imbattibili e una nuova frenata sarebbe letale. Ma l’importanza di queste partite va ben oltre i numeri: il Milan deve sistemare gambe, testa e tattica, correggendo gli errori che hanno segnato la stagione. L’ennesima delusione in campionato sarebbe insostenibile, soprattutto in vista di una rivoluzione che appare inevitabile in estate.
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Prima della finale, la squadra affronterà il Bologna anche a San Siro, probabilmente venerdì 9, ma in quella gara il tecnico Conceicao potrebbe optare per una formazione inedita, mascherando le sue carte. Oggi, a Venezia, la squadra scenderà in campo con il 3-4-3 che ha ben funzionato contro l’Inter, con Theo Hernandez e Jimenez più liberi di spingere in attacco. Ma tutti gli occhi sono puntati su Jovic, il “figliol prodigo” che ha conquistato il posto da titolare, relegando Gimenez, l’uomo da 30 milioni, in panchina. La doppietta nel derby ha convinto il Milan a rinnovargli il contratto in scadenza il 30 giugno.
Sarà una settimana cruciale, con l’attacco che si affida a Jovic per non fare passi falsi. Conceicao, in procinto di lasciare la panchina a fine stagione, sta lavorando a stretto contatto con la squadra, parlando sia collettivamente che individualmente. L’obiettivo è chiaro: chiudere la stagione con onore, ma soprattutto con la Coppa Italia in mano. Ora la domanda è: il Milan riuscirà a dare seguito all’effetto derby e chiudere senza ulteriori ricadute? LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, nuovo attaccante: fari puntati su un ex interista >>>
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