La ripresa del Diavolo
—Tutto è cambiato nella ripresa. Il Milan è tornato in campo con un atteggiamento più aggressivo, alzando il baricentro e costringendo la Juventus sulla difensiva. L’ingresso di Musah ha dato dinamismo al centrocampo, mentre l’infortunio di Jimenez ha portato in campo Abraham, che ha aumentato il peso offensivo.
Come riferito da Garlando sulla Gazzetta dello Sport, Thiago Motta, al contrario, ha sbagliato le mosse. L’uscita prematura di Vlahovic e Mbangula ha tolto profondità e capacità di tenere palla alla Juventus, che si è progressivamente schiacciata nella propria metà campo. Il Milan ne ha approfittato prima con un rigore guadagnato e trasformato da Pulisic, che ha raggiunto quota 9 gol stagionali, e poi con un autogol di Gatti su un cross velenoso di Musah.
Nel finale, un riflesso provvidenziale di Gabbia ha salvato il Milan su una girata a colpo sicuro dello stesso Gatti, sigillando una vittoria sofferta ma meritata.
Il derby in finale
—Ad attendere il Milan in finale ci sarà l’Inter di Inzaghi, reduce da una semifinale dominata. I rossoneri dovranno migliorare per tenere testa ai nerazzurri, ma i derby, si sa, sfuggono a ogni pronostico. Lunedì sarà una sfida decisiva non solo per il trofeo, ma anche per la fiducia necessaria a rilanciare la stagione.
La Supercoppa Italiana ha già regalato emozioni e storie da raccontare, e il derby in arrivo promette di essere un altro capitolo indimenticabile. LEGGI ANCHE: Derby Inter-Milan, probabili formazioni: Conceicao fa un solo cambio. Leao … >>>
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