La svolta è arrivata nella ripresa. Forte della sua superiore qualità tecnica e approfittando di un fisiologico calo del Lecce, il Milan è salito di livello, mostrando maggiore rabbia e convinzione. La rete che ha sbloccato il match è arrivata da una magia di un fuoriclasse senza tempo: Luka Modrić. Il quasi quarantenne croato ha pennellato su punizione un pallone perfetto per la testa di Loftus-Cheek, che non ha lasciato scampo a Falcone.
Con il Lecce costretto a sbilanciarsi, è arrivato il colpo del k.o. firmato da Christian Pulisic. L'americano ha sfruttato un errore difensivo di Gaspar con la freddezza di un rapace e ha siglato il raddoppio. La sua prestazione ha confermato che il Milan ha trovato un giocatore di categoria superiore, capace di fare la differenza sulla fascia.
Se il risultato sorride al Milan, l'analisi del gioco lascia qualche interrogativo, soprattutto sulla capacità di creare occasioni da rete al di fuori di calci piazzati o errori avversari. Ma in questo momento, la cosa che conta è il ritorno al successo, che rilancia le ambizioni di una squadra ancora in costruzione e attesa da importanti rinforzi, tra cui si vocifera il talento di Dovbyk e il futuro arrivo di Nkunku. Con le trattative di mercato ancora in corso, il Milan ha dimostrato di avere le carte in regola per tornare a vincere, anche quando il bel gioco non è al top.
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