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Funerali Berlusconi, la storia del Milan in Duomo. Ma non Maldini

Berlusconi Maldini AC Milan
Ieri funerali per Silvio Berlusconi: tantissimi esponenti del suo Milan presenti alle esequie. Paolo Maldini, però, non si è presentato
Daniele Triolo Redattore 

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha parlato dei funerali di Silvio Berlusconi, ex proprietario del Milan, scomparso lunedì mattina all'età di 86 anni. Nel pomeriggio di ieri, al Duomo di Milano, si sono svolte le esequie: quando è arrivato il feretro di Berlusconi sul sagrato, i tantissimi tifosi del Milan presenti hanno intonato il coro "Un Presidente, c'è solo un Presidente".

All'uscita dalla Cattedrale, poi, gli ultras della Curva Sud Milano hanno fatto anche ondeggiare i bandieroni. Non sono stati, insomma, dei classici Funerali di Stato. Anche perché Berlusconi, nella sua vita, aveva saputo mescolare imprenditoria, politica e, soprattutto, calcio. Il suo Milan.


Funerali Berlusconi, l'omaggio del suo Milan

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E, come fatto notare dalla 'rosea', per dare l'ultimo addio a Berlusconi tantissimi esponenti del mondo Milan hanno presenziato alle esequie. Adriano Galliani e Ariedo Braida, dirigenti storici del Milan berlusconiano. Il Milan attuale era a pochi metri, in chiesa: presenti il Presidente Paolo Scaroni, legatissimo all'ex Cavaliere, poi l'amministratore delegato Giorgio Furlani.

Non potevano mancare tanti ex giocatori di quel Milan che, tra gli anni Ottanta e Novanta, sotto la gestione Berlusconi, ha vinto tutto ciò che c'era da vincere. Franco Baresi, Demetrio Albertini, Zvonimir Boban, Dejan Savićević (che per esserci ha guidato per 1.200 chilometri da Podgorica), Daniele Massaro, Giovanni e Filippo Galli, Filippo Inzaghi, Giovanni Stroppa.

Un pezzo di storia del Milan, però, con un’assenza che ha fatto discutere molto. Paolo Maldini era arrivato da poco a Miami quando Berlusconi è morto e molti tifosi rossoneri, sui social, hanno fatto notare che tornare per un saluto sarebbe stato un segno di riconoscenza e di affetto.

Maldini non si è presentato. Ma non era l'unico assente ...

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Assenti anche altri grandi milanisti, da Carlo Ancelotti a Gennaro Gattuso, fino agli olandesi Ruud Gullit, Marco van Basten e Frank Rijkaard. Ognuno avrà avuto i suoi motivi, ha commentato la 'rosea', ma il grande Milan, così, sembrava proprio incompleto.

Presenti, invece, Arrigo Sacchi e Fabio Capello, allenatori del primo (1987-1991) e del secondo (1991-1996) ciclo del Milan di Berlusconi. Entrambi commossi. Tra i tecnici, anche Massimiliano Allegri, che ha vinto lo Scudetto nel 2011, l'ultimo di Berlusconi da proprietario rossonero. Alberto Zaccheroni, allenatore dello Scudetto nel 1999, debilitato dopo il lungo ricovero in ospedale, ha desistito all'ultimo. Milan e Juventus in lotta per il bomber >>>

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