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Donnarumma e ultras del Milan: la ricostruzione definitiva del confronto

Gianluigi 'Gigio' Donnarumma (portiere AC Milan), potrebbe andare alla Juventus a parametro zero | Calciomercato Milan News (Getty Images)

Sabato pomeriggio, prima di Milan-Benevento, Gigio Donnarumma a colloquio per 15' con una delegazione della Curva Sud. Ecco l'esito del summit

Daniele Triolo

Che per Gigio Donnarumma, portiere del Milan, sarebbe stata una settimana non facile si poteva già sospettarlo. Si fanno infatti sempre più insistenti i 'rumors' di un accordo tra Mino Raiola, il suo agente, e la Juventus, per far sbarcare il suo assistito in bianconero a parametro zero dal prossimo 1° luglio. Il tutto a pochi giorni da un Juventus-Milan che potrebbe risultare decisivo per la qualificazione in Champions League dell'una o dell'altra contendente.

Ecco, dunque, che sabato pomeriggio, verso l'ora di pranzo, ben prima di Milan-Benevento, una delegazione molto nutrita di tifosi della Curva Sud del Milan si è recata a Milanello. Chiedendo, ed ottenendo, un confronto con Donnarumma. Il quotidiano 'Tuttosport' oggi in edicola ha ricostruito, in via definitiva, quanto successo nel colloquio di Gigio con gli ultras, durato circa 15'. Si è trattato di un confronto diretto, senza troppi giri di parole.

Gli ultras del Milan non hanno insultato Donnarumma. Gli hanno chiesto però esplicitamente se avesse firmato con la Juventus, ricevendo dal numero 99 risposta negativa. Donnarumma ha garantito ai tifosi del Milan che sarà lui e non Raiola a decidere del suo futuro. E che, soprattutto, la sua volontà è quella di rimanere in rossonero. La delegazione della tifoseria organizzata del Diavolo, poi, ha fatto notare a Gigio come sia stato sempre coccolato dopo gli attriti del 2017, all'epoca del suo primo rinnovo.

Successivamente, gli è stato fatto notare come sia paradossale che Juventus-Milan di domenica prossima possa rappresentare lo spartiacque della sua carriera. Sull'argomento, dunque, i tifosi hanno provato a forzare la mano, dicendogli di non scendere in campo qualora vi fosse stato un accordo verbale, o firmato, con i bianconeri. Una domanda forte, alla quale Donnarumma ha replicato sostenendo di non avere nulla con la Juventus.

Con toni diretti, ma mai aggressivi, la tifoseria del Milan ha fatto notare a Donnarumma come sia sempre stato professionale tra i pali della porta rossonera. Questo nonostante una situazione contrattuale precaria. E come a loro piacerebbe ergerlo a simbolo del Milan per il presente e per il futuro. Un po' come Francesco Totti è per i tifosi della Roma. Dopo le ultime parole, la delegazione di tifosi ha ripreso la via di casa e Gigio è rientrato nella 'Club House' di Milanello.

Qui si è lasciato andare ad un pianto liberatorio. Non sono state lacrime di coccodrillo. Bensì lo sfogo di un ragazzo che vive tanti tumulti, tra la sua volontà di rimanere al Milan e le manovre del suo entourage. Donnarumma, in un Juventus-Milan del 2017, usci dall'Allianz Stadium di Torino baciando la maglia del Milan. Urlando 'Ste cose sempre con loro', in riferimento al dubbio fallo di mano di Mattia De Sciglio che, nel recupero, provocò il rigore del 2-1 per i bianconeri.

Chissà che, domenica, non gli torni in mente quell'episodio per allontanare ulteriormente qualsiasi voce su un suo possibile approdo in bianconero. Milan, i ricordi di Shevchenko sul suo passato in rossonero >>>

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