Direttore sportivo Milan, scatto Tare: con lui, Allegri nuovo allenatore

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola, parlando del Milan, ha spiegato come Igli Tare sia vicino a ricoprire l'incarico di direttore sportivo del club rossonero e come, di conseguenza, per il nuovo allenatore del Diavolo stiano salendo le quotazioni di Massimiliano Allegri. Ma andiamo con ordine.

Ieri, a Roma, faccia a faccia tra l'amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani e Tare, dirigente della Lazio per 15 stagioni, dal 2008 al 2023. Un summit servito per approfondire diversi temi: scelta del tecnico, strategie di calciomercato, ambiti e competenze di lavoro.

Milan, Tare in pole position per diventare DS: con Allegri in panchina?

Tare, ha ricordato il quotidiano generalista, aveva già conosciuto il patron Gerry Cardinale e il suo braccio destro, Zlatan Ibrahimović, in un incontro di un mese fa a Londra. Ieri è stata la volta di Furlani, con cui Tare, finora, aveva parlato soltanto al telefono.

L'incontro nella Capitale è stato positivo, ma non ancora risolutivo. Ne seguiranno altri: il sì finale spetterà alla proprietà. Il profilo di Tare, ha evidenziato il 'CorSera', risponde però in pieno ai requisiti che il Milan cerca nel direttore sportivo: conosce il calcio italiano, sa lavorare in team.

E poi, rispetto agli altri candidati che piacciono al club meneghino, è libero e, pertanto, potrebbe iniziare subito a lavorare. Il suo arrivo sarebbe accolto in maniera favorevole anche dagli altri dirigenti già presenti nel team di lavoro rossonero. Con Geoffrey Moncada, che potrebbe tornare a occuparsi sopratutto di scouting, per esempio i rapporti sono ottimi.

Tanto il lavoro che attende il prossimo DS rossonero

Con Tare DS del Milan, in pole position per la panchina ci sarebbe Allegri, un allenatore per il quale l'ex dirigente della Lazio ha sempre speso parole di grande stima. Sullo sfondo, il sogno Antonio Conte, poi Roberto De Zerbi e Vincenzo Italiano. Il lavoro che aspetterà Tare, ad ogni modo, sarà tanto e di mole importante.

In primis, dovrà prendere una decisione sul rinnovo del contratto di Mike Maignan e Theo Hernández, entrambi in scadenza il 30 giugno 2026. Quindi, capire che fare dinanzi al possibile assalto del Manchester City per Tijjani Reijnders e valutare se prendere o meno un altro centravanti, visto che Santiago Giménez non ha convinto in pieno e Tammy Abraham e Luka Jović potrebbero non essere confermati. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, via Walker? Il sostituto è un campione del mondo >>>