Furlani, infatti, per 'Tuttosport', ha scelto di aspettare la prossima settimana per approfondire nuovamente la questione. Rimane, quindi, il dubbio che anche Tare possa fare la 'fine' di Paratici. Non è scontato - magari domani l'albanese potrebbe recarsi a Milano per definire i dettagli dell'intesa - ma l'attesa fa pensare che nella testa di Furlani ci sia un altro nome.
Esattamente quello di D'Amico, emerso già due mesi fa e che, da più parti, è definito com il preferito in partenza di Furlani. L'Atalanta, club per cui l'ex Hellas Verona attualmente lavora, arriverà domenica a 'San Siro' per la 33^ giornata di campionato e potrebbe esserci, secondo il quotidiano torinese, un contatto tra i club.
Possibile contatto con l'Atalanta per capire se può essere liberato
—Furlani potrebbe parlare con i Percassi per capire quante chance ci siano per liberare D'Amico e, eventualmente, le condizioni. Magari pagando una sorta di indennizzo (il Milan non vorrebbe farlo). Vedremo: da Bergamo segnalano del fastidio nei confronti della corte del Milan al dirigente nerazzurro.
Nella lista di Furlani per il ruolo di direttore sportivo del Milan, oltre ad alcuni candidati stranieri che non convincono fino in fondo, anche Giovanni Manna (Napoli) e Giovanni Sartori (Bologna), anche loro sotto contratto con i rispettivi club: scadenza 30 giugno 2029 il primo, 30 giugno 2027 il secondo. Sono entrambi sullo sfondo, mentre D'Amico è un nome che ritorna. Dopo Pasqua si capirà qualcosa in più. LEGGI ANCHE: Calciomercato, un Milan più italiano: Chiesa, Ricci e due colpi clamorosi >>>
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