"Sparito Leão, unici sussulti da Chukwueze nel finale. Troppo poco"
—"Quando è andato sotto, Conceição ha provato a mettere in campo più attaccanti possibile, ma Italiano ha imparato bene la lezione delle finali perse alla guida della Fiorentina e ha chiuso gli spazi in difesa, concedendo pochissimo all’avversario. Sparito Leão, gli unici sussulti sono arrivati da Chukwueze nel finale (sarebbe potuto entrare prima? Col senno di poi ...). Troppo poco in una finale che arrivava dopo una stagione decisamente deludente", ha spiegato Capello.
"Palleggio basso con Maignan. Ma si può condurre così una finale?"
—L'ex tecnico del Diavolo ha poi proseguito così. "Nulla, però avviene per caso. Il Milan è drammaticamente senza un gioco collaudato. Per larga parte della partita, i difensori hanno continuato a palleggiare basso con Mike Maignan, senza nessuno che si prendesse la responsabilità del lancio o della giocata. Ma si può condurre così una finale? A mio avviso no. E al di là di Conceição, va detto come i calciatori abbiano dimostrato ancora una volta di avere poca personalità. La sconfitta è la logica conseguenza. Ed è meritata, oltre ogni altro discorso, compreso quello arbitrale".
"Il Milan non potrà essere questo anche l'anno prossimo"
—"Il k.o. in finale di Coppa Italia, invece, obbligherà il Milan a prendere decisioni molto più importanti - ha incalzato 'Don Fabio'-. La società ha preso tempo in questi mesi, ma la sconfitta di Roma non lascia spazio a repliche, dopo un campionato molto deludente e l’eliminazione dalla Champions League per opera del Feyenoord, non esattamente il Barcellona. Il Milan non potrà essere questo anche l’anno prossimo, spero lo sappiano anche i suoi dirigenti".
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