I due club del suo cuore nel nostro Paese (giocatore in giallorosso dal 1979 al 1987, poi giocatore prima - 1987-1992 - e allenatore poi - 2001-2009 - in rossonero) sono in cerca di un nuovo tecnico e, magari, è proprio per l'opportunità Ancelotti che, tanto a Milanello quanto a Trigoria non hanno ancora scoperto le carte.
Si tratta, per ora, ha specificato il quotidiano sportivo nazionale, soltanto di una suggestione. La pista Ancelotti, però, non va considerata del tutto impraticabile, tanto per il Milan quanto per la Roma. Anche perché lui è molto di più di un allenatore dalla bacheca infinita.
Operazione non facile, ma sono i due club del suo cuore
—"È un tecnico amato dalle sue squadre e dai suoi dirigenti, uomo di moderazione in pubblico e allenatore che entra nelle teste dei suoi ragazzi al campo. Un allenatore capace di generare microcosmi positivi, di cui Milan e Roma sono famelicamente in cerca per darsi un progetto davvero chiaro e ambizioso. Perché, è ovvio, in città lo accoglierebbero come il Messia, ma sarebbe uno sballo sportivo trasversale fino ai piani alti dei club", il commento de 'La Gazzetta dello Sport'.
Certo, non sarebbe facile, né per il Milan né per la Roma, riportare 'a casa' Ancelotti. Il tecnico emiliano, alla 'Casa Blanca', percepisce 10 milioni di euro netti a stagione di stipendio. Rispetto al Real Madrid o al Brasile, in rossonero e in giallorosso prenderebbe molto di meno.
A Milano non troverebbe la Champions League, ma un ambiente che sta tornando a virare verso l’italianità. A Roma ambizioni rilanciate, anche se gravate dai paletti del Fair Play Finanziario. Luci e ombre in entrambe le piazze. Però, decisamente non posti qualsiasi. In passato ha sempre detto di essere legato ad ambedue i club e chissà che, da qui a un paio di mesi, non possa sposare il progetto di uno di loro. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, via Maignan? Il sostituto arriva in uno scambio >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.pianetamilan.it/assets/uploads/202512/eec494e46b6935697ebe503ae98b13f4-scaled.jpeg)