Massimiliano Allegri ha riportato entusiasmo al Milan. Su La Gazzetta dello Sport di oggi l'analisi della partenza lanciata voluta da Max
Sull'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport molto spazio è dedicato al nuovo Milan di Massimiliano Allegri. Intorno alla squadra c'è molto entusiasmo. Un po' per la vittoria in amichevole contro il Liverpool, un po' per il ritorno del tecnico toscano in panchina. Il primo a essere entusiasta di questa nuova avventura in rossonero è proprio lui. E sta cercando di trasmettere questo entusiasmo alla squadra, chiamata a risollevarsi dopo una stagione estremamente negativa.
La svolta di Allegri
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Allegri, dunque, vuole partire forte. Il primo obiettivo è farsi trovare pronti al primo appuntamento ufficiale della stagione, quel Milan-Bari di Coppa Italia che può permettere ai rossoneri di partire con il piede giusto. La data dell'appuntamento è ben segnata sul calendario: 17 agosto, sei giorni prima dell'esordio in campionato.
Una partenza lanciata richiede una preparazione attenta, curata in ogni dettaglio. Esattamente ciò che si è prefissato Allegri per quest'estate. In questa chiave va letta la decisione di iniziare gli allenamenti prima di tutte le altre squadre di Serie A. Diversi i motivi di tale scelta: motivi atletici e, soprattutto, tattici - come sottolinea la rosea.
Gli ingredienti per una partenza lanciata
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Un mese abbondante di preparazione può infatti permettere ai giocatori di smaltire meglio i pesanti carichi di lavoro. Venendo alla tattica, invece, l'allenatore ha avvertito la necessità di trasmettere quanto prima i concetti basilari della sua idea di calcio. Dando per assodato che il modulo di partenza sarà il 4-3-3, nelle prime uscite è saltata agli occhi la cura della fase difensiva. I rossoneri non hanno disdegnato di mettersi a 5 dietro, respingendo gli attacchi di Arsenal e Liverpool, e hanno mostrato un'ottima solidità. Tale solidità, però, non può essere figlia solamente di principi tattici ben assimilati e messi in pratica.