Il Milan ha concluso la tournée con la vittoria per 9-0 contro il Perth Glory. La Gazzetta dello Sport ha commentato la gara
La Gazzetta dello Sport oggi in edicola commenta l'ultima amichevole di questa tournée estiva rossonera. Il Milan ha concluso la terza tappa in Australia con una vittoria molto netta ai danni dei padroni di casa del Perth Glory. Il punteggio (0-9) parla chiaro: troppa la differenza di valori in campo tra le squadre. Allegri ne è consapevole: quest'ultimo test non ha lo stesso peso e lo stesso valore dei due precedenti, contro Arsenal e Liverpool. Ciò che si può fare è tracciare una riga e identificare le cose buone viste in tutte e tre le uscite.
Le indicazioni dalle prime tre amichevoli
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La prima nota positiva riguarda la tenuta difensiva. Tre partite forse sono poche per dare un giudizio, eppure l'atteggiamento della squadra sembra già indicare un'inversione di tendenza rispetto alle passate stagioni. Il Milan ha dimostrato grande attenzione e applicazione in difesa, non disdegnando anche di chiudersi dietro per poi ripartire con transizioni offensive fulminanti. Ciò non è servito contro gli australiani, ma comunque l'attenzione difensiva c'è stata: Maignan e Terracciano - che ieri hanno giocato un tempo a testa - hanno dovuto fare solamente una parata ciascuno.
La seconda ha a che fare con le richieste tattiche di Allegri, a quanto pare ben digerite dai calciatori. Tra i primi due impegni e quello di ieri, si è notato un cambio di modulo: da 3-5-2 (o 5-4-1) a 4-3-3. Le caratteristiche dei giocatori in rosa sembrano potersi ben adattare a entrambi i sistemi di gioco. "Tatticamente la squadra ha già memorizzato le richieste del nuovo allenatore e riesce a variare in fretta lo spartito" - si legge sulla rosea. Quest'abitudine a cambiare vestito tattico a seconda dell'avversario potrebbe essere un tratto distintivo della stagione alle porte.
Perth Glory-Milan 0-9: il commento
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Il Milan visto contro il Perth Glory è sceso in campo mantenendo il 4-3-3 sia in fase di possesso sia in fase di non possesso. L'atteggiamento è stato costantemente propositivo: difesa alta, linee dei reparti strette, aggressione nella metà campo avversaria. Ciò ha permesso di dominare nella gestione della palla (75%), nelle conclusioni totali (24-5) e in quelle in porta (12-3). Un tale dominio è stato possibile grazie alla serietà con cui i giocatori hanno affrontato il match. Alcuni, infatti, l'hanno utilizzato per mettersi in mostra e per sfoggiare la loro buona condizione. Tra questi, si possono citare Okafor (autore di una doppietta, dopo le due reti siglate contro il Liverpool), Jimenez (che sembra aver recuperato alla perfezione dall'infortunio), Saelemaekers (sempre brillante) e Rafa Leao (pure lui per due volte in gol).