(fonte: acmilan.com) I rossoneri si preparano a vivere un'altra notte stellare. Per allungare la tradizione positiva contro i parigini - imbattuti in quattro precedenti - e contro formazioni francesi, 8 vittorie e 5 pareggi in 16 gare. Ma soprattutto per dare un segnale di forza al gruppo e tornare ad esultare dopo il ko contro la Juventus. Al Parco dei Principi, l'ambizioso Milan di Mister Pioli cerca il primo successo di questa edizione di Champions League contro il quotato Paris Saint-Germain di Luis Enrique. Proviamo a giocare in anticipo il match, in programma mercoledì 25 ottobre alle 21.00, analizzandone tre possibili fattori risolutivi.
PSG-MILAN
PSG-Milan, le chiavi della gara di ‘acmilan.com’ | Champions League News
SCATTO NEL PUNTEGGIO
—Nelle due gare di Champions League contro Newcastle e Borussia Dortmund, al Milan sono mancate principalmente lucidità e concretezza in zona gol. I 39 tiri effettuati - dietro solo a Man City (55) e Real Madrid (50) nel parziale - senza andare a bersaglio ne sono una chiara testimonianza, e per svoltare in classifica è tempo di invertire la tendenza. Sbloccarsi, dopo quattro match europei consecutivi a secco, e sbloccare il punteggio darebbe una spinta notevole al morale e alle proprie chance di vittoria.
I due ko collezionati fin qui dal PSG in stagione, infatti, hanno avuto in comune il tentativo di rimonta dopo lo svantaggio iniziale. Contro Nizza prima (2-3), e contro Newcastle poi (4-1), i parigini hanno accusato il colpo e perso certezze dopo aver incassato l'1-0, e la propria indole offensiva ha condotto in entrambi i casi a uno sbilanciamento eccessivo pagato a caro prezzo. Inoltre, i francesi hanno sempre vinto quando hanno rotto per primi l'equilibrio. L'approccio potrebbe rivelarsi determinante.
HERNÁNDEZ E LA CATENA DI SINISTRA A CONFRONTO
—Ricollegandoci al punto precedente, per il momento di forma e per le qualità individuali, è lecito pensare che uno scatto nel punteggio possa arrivare dai due uomini copertina. Il pericolo principale per la porta di Maignan sarà Kylian Mbappé, protagonista in un duello a distanza con Rafa Leão. Stessa fascia di competenza, più finalizzatore il francese e più assist-man il portoghese, entrambi decisivi per le fortune delle due squadre. Se il primo è già andato a segno contro il Borussia Dortmund, il numero 10 va a caccia del primo timbro in questa Champions e guida in dribbling (7-4) e passaggi chiave (5-4). Stessa sorte per il duo di fratelli Hernández, a cui toccherà il compito di supportarli.
Compagni di nazionale ma avversari per la prima volta a livello di Club, Lucas e Theo hanno caratteristiche diverse: propositivo e arrembante il rossonero, difensivo e solido il parigino, in gol contro il Newcastle e impiegato spesso anche da centrale di difesa. L'intesa e l'ispirazione delle rispettive catene di sinistra potrà decidere le sorti dell'incontro, per i rossoneri è difficile immaginare una serata migliore per tornare a incidere sul risultato.
QUESTIONE DI STRATEGIA
—Per caratteristiche, in mezzo al campo mancheranno centimetri e fisicità a entrambe le formazioni, a favore di migliori doti di palleggio e ragionamento. A dirigere il centrocampo sarà la testa: Zaire-Emery, Ugarte e Vitinha da una parte, Musah, Adli e Reijnders dall'altra i favoriti per una maglia da titolare. Il PSG di Luis Enrique ha nel possesso palla una delle migliori armi a propria disposizione, con una media del 70.5% tra le due giornate del Girone F, opposta a una del 47.5% da parte del Milan, che in campionato però è abituato ad altri numeri. Attendere o provare a imporre il proprio gioco, una scelta che influenzerà atteggiamento e baricentro dei rossoneri.
Sommando il fattore casa, gli uomini di Mister Pioli - che fin qui hanno concesso poche occasioni agli avversari - potrebbero trovarsi costretti a concedere il pallino del gioco ai parigini. Ma i rossoneri hanno qualità idonee per imporsi su ogni campo e potrebbero decidere di non lasciar ragionare i padroni di casa alzando la pressione. Nel primo caso sarà fondamentale chiudere gli spazi e sfruttare le verticalizzazioni immediate una volta recuperato il possesso, nel secondo evitare errori in costruzione e nei tempi di aggressione. LEGGI ANCHE: Le nostre pagelle di PSG-Milan di Youth League >>>
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