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Milan, Romagnoli è il tuo condottiero: la difesa deve ripartire da lui

Alessio Romagnoli, difensore e capitano del Milan (credits: GETTY Images)

Alessio Romagnoli è una delle poche certezze del Milan di questi anni. La difesa rossonera non può non ripartire dal suo capitano

Renato Panno

ULTIME NEWS MILAN - Sono molte le cose negative accadute al Milan in questa stagione. A partire dall'inizio shock quando Marco Giampaolo sedeva sulla panchina rossonera fino al licenziamento di Zvonimir Boban dopo le dichiarazioni non autorizzate a 'La Gazzetta dello Sport'. In una stagione che è ancora un'incognita a causa dell'emergenza coronavirus e per il piazzamento in classifica, è giusto mettere in evidenza anche i lati positivi emersi nonostante tutto. Uno di questi non può che essere la presenza costante di Alessio Romagnoli, vero punto di riferimento della difesa.

La storia di Alessio Romagnoli è quella del predestinato. Dopo la trafila nelle giovanili della Roma arriva l'esordio in prima squadra nel 2012, prima in Coppa Italia contro l'Atalanta, poi in Serie A, proprio contro il suo Milan. Nella stagione 2013/2014 la frequenza con cui scende in campo aumenta e totalizza 11 presenze in campionato. Presenze necessarie a convincere Sinisa Mihajlovic a volerlo con sé alla Sampdoria. Il tecnico serbo non sbaglia perché il rendimento di Romagnoli è straordinario: 30 presenze, 2 gol e 2 assist, fanno capire bene l'impatto immediato del giovane talento a Genova.

Da qui lo snodo fondamentale per il Milan: lo stesso Mihajlovic viene scelto dai rossoneri per assumere la guida tecnica della squadra. Fin dall'inizio la richiesta per il difensore centrale da acquistare è sempre la stessa: Alessio Romagnoli. La Roma, proprietaria del cartellino, chiede tanto dopo l'ottima stagione con la maglia dei blucerchiati, ma Mihajlovic è convinto che il classe 1995 possa fare il salto qualità nell'immediato. Per questo motivo il Milan sborsa 25 milioni per accaparrarselo, una cifra non da nulla considerando la poca esperienza del ragazzo.

Ma la scelta si rivela decisamente azzeccata: dalla stagione 2015/2016 ad oggi, Romagnoli ha disputato ben 212 partire con il Milan, mettendo a segno anche 7 gol e, soprattutto, diventandone il capitano dopo l'addio di Leonardo Bonucci. Adesso il numero 13 è il 'giovane vecchio' che comanda la squadra da dietro, un giocatore affidabile, pulito e sempre presente. Dall'inizio di questa stagione fino ad ora, Romagnoli ha disputato tutte le partite per intero. Una presenza che, insieme a quella di Gianluigi Donnarumma, va per forza confermata anche in vista della prossima stagione. Nessun dubbio dunque: Gazidis non può che ripartire dal suo capitano, dal giocatore che più rappresenta il Milan in questo momento. Un Milan lontano anni luce dalle grandi d'Europa, ecco il valore della società >>>

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