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Milan Primavera, Michelis sulle orme di Gabbia grazie a Giunti
Il Milan, con un focus pubblicato sulla sua app ufficiale, ha raccontato la crescita di Nikolaos Michelis, ora difensore centrale grazie a Federico Giunti
"Carlo Ancelotti si inventò Pirlo regista, arretrandolo di qualche metro dopo una carriera da trequartista. Riccardo Monguzzi, nell'U17 rossonera, ebbe l'intuizione di trasformare Matteo Gabbia da centrale di centrocampo a centrale difensivo. L'ultimo beneficiario di una lunga lista di fortunati cambi di ruolo in rossonero è Nikolaos Michelis.
Arrivato al Milan nel gennaio dello scorso anno dall'Asteras Tripoli, il greco ha avuto bisogno di qualche mese di rodaggio per entrare nelle rotazioni di Mister Giunti. Complice una congiuntura non facilissima per la Primavera, coincisa poi con la retrocessione, Nikolaos non ha trovato spazio nella scorsa stagione. L'annata in corso, però, ha cambiato tutto.
Centrocampista a caratteri cubitali sul biglietto da visita, Mister Federico Giunti ha intuito di poterlo reinventare nel ruolo di difensore centrale. La data della svolta: 19 ottobre 2019, Milan-Cremonese. All'intervallo i rossoneri sono sotto di un gol e Giunti opera due cambi. Fuori Pecorino e Caldara, dentro Colombo e Michelis. Al 66' il risultato è già ribaltato.
Da quel giorno, Nikolaos Michelis diventa l'elemento insostituibile nella coppia dei centrali difensivi: al suo fianco, a turno, si alternano Potop, Merletti, Tahar. Lui però non esce più dal campo: da quel Milan-Cremonese, gioca 14 partite consecutive e sempre per tutti e 90 i minuti. Classe 2001, essenziale nelle giocate, quasi maniacale nel posizionamento, il parallelo con Gabbia è molto pertinente: stessa struttura fisica, 192 cm per Nikolaos e 189 per Matteo, stesso ruolo di provenienza e un'ottima capacità d'impostazione dalle retrovie. E soprattutto, per entrambi, un esperimento riuscito che può valere una carriera.
Mister Giunti, principale artefice di questa scelta, ripercorre le fasi e le motivazioni che hanno portato a questa felice intuizione: "All'inizio, quando è stato tesserato a gennaio, lo abbiamo allenato sia in mezzo al campo sia come centrale difensivo, per la sua capacità di interpretare bene entrambi i ruoli. Ma è in questa stagione che abbiamo fatto la scelta di schierarlo costantemente come centrale difensivo; oltre a una evidente crescita esponenziale in tutti i fondamentali richiesti in fase difensiva, riesce a far partire l'azione in fase d'impostazione con una qualità davvero elevata".
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