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Milan, Calhanoglu meglio da trequartista: ma c’è ancora tanta strada da fare…

Hakan Calhanoglu, centrocampista del Milan (credits: GETTY Images)

Con il 4-2-3-1 di Stefano Pioli, Hakan Calhanoglu ha migliorato le sue prestazioni, ma c'è ancora molta strada da fare per il turco

Renato Panno

ULTIME NEWS MILAN - Da quando è arrivato al Milan, Hakan Calhanoglu ha sempre rappresentato una sorta di paradosso. A cominciare dal suo ruolo: quando Massimiliano Mirabelli, nell'estate del 2017, lo acquistò dal Bayer Leverkusen, il suo ruolo era chiarissimo fosse il trequartista. Fin da subito però il turco fu impelato in ruoli totalmente differenti, specializzandosi in duttilità. Sia Vincenzo Montella che Gennaro Gattuso lo hanno utilizzato sia da mezzala, da esterno alto di centrocampo o di attacco. Stessa cosa Marco Giampaolo che, nonostante il suo 4-3-1-2, lo ha sempre collocato a centrocampo. Adesso, però, qualcosa pare essere cambiato.

Dopo l'arrivo di Stefano Pioli e, più precisamente, dopo quello di Zlatan Ibrahimovic, Calhanoglu è ritornato nella sua mattonella preferita, laddove è molto più semplice scatenare le sue indubbie qualità balistiche. Dopo questo spostamento, il numero 10 rossonero ha registrato un miglioramento evidente e costante, che lo hanno reso, anche per Pioli, un assoluto intoccabile del Milan.

E qui bisogna evidenziare un altro grande paradosso: la differenza di vedute tra gli allenatori del Milan e i suoi tifosi. Come accennato in precedenza, tutti i tecnici passati in rossonero in questi anni lo hanno sempre considerato un titolare inamovibile. I tifosi, invece, non perdono occasione per fischiarlo date le sue prestazioni altalenanti. E' abbastanza evidente la sua discontinuità anche in un periodo in cui sembra aver trovato più sicurezza. Per questo motivo la strada da fare è ancora tantissima, perché il pubblico di San Siro è uno dei più difficili da gestire e per conquistarlo c'è da fare ben altro. La ripresa del campionato è ancora un'incognita, ma Calhanoglu sa che al rientro la situazione con la sua gente non è cambiata. C'è bisogno di una marcia in più per conquistare anche coloro i quali non stanno facendo mai mancare il sostegno alla propria squadra. Intanto il futuro di Zlatan Ibrahimovic è ormai segnato, continua a leggere >>>

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