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INTERVISTE

Zazzaroni attacca il Milan: “Mancano competenze, troppe scelte sbagliate”

Zazzaroni: 'Lotta Scudetto? Milan, Inter e Juventus non mi convincono' (getty images)
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, non ha risparmiato critiche al Milan durante il programma Pressing
Alessia Scataglini

Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, non ha risparmiato critiche al Milan durante il programma Pressing. Le sue dichiarazioni toccano diversi aspetti, dal comportamento dei giocatori in campo alle decisioni della dirigenza.

Sulla gestione di Theo Hernandez contro il Feyenoord, Zazzaroni è stato molto netto: “Theo Hernandez ha preso 57 cartellini in carriera. Se è ammonito e stai vincendo 1-0 contro una squadra inguardabile come il Feyenoord tu lo devi cambiare”. Un riferimento chiaro all’espulsione del terzino francese, considerata evitabile con una gestione più accorta.


Milan, Zazzaroni: "Manca la società. Sarri non avrebbe accettato..."

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Ma è sulla società rossonera che arrivano le critiche più dure: “Nessuna squadra italiana ha il potenziale di risolutori che ha il Milan. Il problema per me è la società che manca, mancano le competenze”. Secondo Zazzaroni, la dirigenza non avrebbe la visione necessaria per costruire una squadra equilibrata e competitiva.

Anche le scelte sull’allenatore sono finite nel mirino: “Il Milan non può prendere un allenatore per sei mesi. Sarri non avrebbe accettato un contratto di sei mesi. Se conoscevano davvero Conceiçao non lo avrebbero preso. Conceiçao è un allenatore di nervi, nello spogliatoio del Milan, dove ci sono diversi giocatori con un certo tipo di carattere, serviva di più uno alla Pioli”.

Zazzaroni critica anche la strategia di mercato, con decisioni che rischiano di penalizzare i giocatori già presenti: “Se prendi Joao Felix, ammazzi Pulisic che era stato il migliore insieme a Reijnders”. E non manca un commento sulle trattative saltate: “Volevano prendere Rashford, ma cosa te ne fai di Rashford se hai Leao? Volevano metterlo prima punta, che non è il suo ruolo”.

Un’analisi dura, che evidenzia secondo Zazzaroni una gestione societaria poco coerente e con tante decisioni discutibili. Il Milan, nonostante il talento a disposizione, rischia di rimanere prigioniero di errori che potrebbero compromettere il progetto a lungo termine. LEGGI ANCHE: Milan, Joao Felix numeri deludenti: per Conceicao è intoccabile. È un controsenso?>>>