"L’ho indossata 98 volte e ho disputato tre Mondiali, tre Europei, una Confederations Cup e un’ Olimpiade. Far parte dello staff della Figc è emozionante e mi riempie di orgoglio. Perrotta e io non arriviamo dal niente. Lui è vice presidente del settore giovanile scolastico e in Consiglio federale con Aic, io sono vice presidente del Settore tecnico. Lavorare al percorso di crescita dei ragazzi dà un grande senso di responsabilità".
"Voglio bene a Gattuso e lo stimo"
Su Gattuso CT: "Un enorme piacere. Rino è stato mio compagno in Nazionale, in Under 21 e nel Milan. Gli voglio bene e lo stimo. Ha grandi valori e può essere l’uomo giusto per centrare l’obiettivo. È difficile immaginare che un tuo compagno possa diventare allenatore. Mi è successo solo con Conte: si vedeva a occhio nudo che Antonio aveva le doti del tecnico anche quando giocava. Rino nella gestione dello spogliatoio, nel modo di fare gruppo era un leader, uno che teneva alla squadra".
"E poi in campo dava tutto sé stesso per i compagni. Fa giocare bene la squadra perché si è evoluto con le esperienze che ha avuto. È un tecnico meticoloso, cura ogni aspetto. Con lui lavori duramente sulla parte fisica, ma anche sulla tattica. Deve fare quello che ha sempre fatto, cioè essere chiaro, trasparente, diretto e trasmettere il suo amore per la maglia azzurra".
Sul Gattuso giocatore: "Se lo spogliatoio del Milan e quello dell’Italia erano molto uniti, una parte del merito era anche di Rino che stava allo scherzo. Pirlo e Oddo erano i più attivi nel punzecchiarlo. La reazione di Gattuso? A parole non si risparmiava…".
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