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Sergio Conceicao (allenatore AC Milan), qui durante una conferenza stampa a Milanello | Milan News (Getty Images)
Luca Diddi, ex tattico dell'Hellas Verona, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso dell'ultimo video pubblicato da Carlo Pellegatti sul proprio canale 'YouTube', soffermandosi in modo particolare sul cambio tattico in Udinese-Milan. Ecco, dunque, le sue parole.
"Il Milan ha giocato a tre perché era obbligato? Non è così, perché poteva giocare anche a quattro se voleva, mettendo Jimenez terzino destro e Theo Hernandez terzino sinistro. È stata una scelta ed ha dato una cosa che al Milan è mancata finora, ovvero equilibrio. Conceicao ha cambiato perché in questo modo qua il Milan ha un equilibrio diverso. Non lo ha fatto prima perché magari voleva conservare la sua identità nel 4-3-3. Quando succedono queste cose con il cambio del modulo è una scelta che viene condivisa anche con i giocatori. Il Milan si è evoluto in questa fase e Conceicao ha capito che Reijnders con il 4-2 non può giocare lì. Fofana cambia perché giocare a 2 o a 3 dietro fa cambiare gli incarichi dei centrocampisti".
"Abbiamo visto un ottimo Theo Hernandez, perché aveva più copertura da Pavlovic. Conceicao ha messo autostima nei giocatori, perché quando fai un cambio modulo e ottieni il risultato poi questo si ripercuote. Questo è un punto di partenza. Lo sforzo mentale di Conceicao è adattarsi ai giocatori attuali del Milan. A inizio partita la chiave era Leao su Kristensen. Conceicao ha azzeccato tutte le mosse, compresa quella di mettere Jovic".
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