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INTERVISTE

Tornereste allo stadio senza striscioni? La risposta di Pacini (ultras Milan)

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Milan, Pacini a Sportitalia fa il punto sugli ultras e gli striscioni vietati: le parole del capo tifoseria rossonera.
Francesco De Benedittis

Ospite a Sportitalia da Michele Criscitiello, Marcio “Pacio” Pacini, capo ultras del Milan, ha fatto il punto sulla questione striscioni e tifo organizzato, spiegando come ormai molti striscioni non siano più ammessi. Ecco le sue parole.

Il capo ultras del Milan, Pacini fa il punto della situazione sulla questione: tifo-striscioni

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“Noi siamo un gruppo ultras, siamo un gruppo di amici, siamo un gruppo grande di persone, e ci sono tanti altri gruppi in curva che sono nati nel corso degli anni, quindi non è un gruppo egemone perché poi ci sono tanti sottogruppi, circa venti. Tutti questi venti gruppi si sentono identificati dai loro striscioni. Ad oggi sono permessi solo cinque striscioni. ‘Fossa dei Leoni’ vietata, ‘Brigate Rossonere’ vietate, la bandiera di Herbert Kilpin, che è il fondatore del Milan, è vietata perché è riconducibile alla Sud. La bandiera di Baresi è vietata perché chi la sventola ha preso un Daspo nel 2014.


È una follia. Se hai scontato il Daspo e vieni allo stadio perché non puoi sventolarla? È la bandiera di Baresi. Non è che c'è scritto chissà che roba. Non è una cosa logica. A oggi sono stati utilizzati solo gli striscioni delle sezioni che portano i nomi di Aosta, Emilia-Romagna, Toscana, Nordest, Roma”