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Daniele Tognaccini, ex responsabile di Milan Lab (credits: acmilan.com)
Daniele Tognaccini, preparatore atletico, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del quotidiano 'La Gazzetta dello Sport', nell'edizione in edicola questa mattina, ricordando la sua esperienza al Milan. Ecco, dunque, le sue parole.
In questa stagione l’Inter potrebbe arrivare a giocare 67 partite: troppe? «L’allenamento è la chiave del successo e... più sono gli obiettivi più gli allenamenti saranno ad alta intensità. Il mio Milan nel 2002-03 giocò 61 partite: vincemmo Champions e Coppa Italia».
Chi sta meglio tra Napoli e Inter? «Nonostante le difficoltà degli ultimi tempi in termini di risultati, non trovo che il Napoli abbia accusato problemi particolari dal punto di vista della condizione. Il punto semmai è la concentrazione di infortuni che ha privato Conte di pedine importanti. L’Inter non sta attraversando un momento propriamente splendido dal punto di vista atletico, ma è solida, segue il suo “monopasso”. Non a caso è lì dove voleva essere».
Merito anche del turnover di Inzaghi? «Sì, sta portando avanti un’ottima gestione della rosa. Inzaghi lavora con giocatori importanti e li dosa bene, anche sfruttando i cinque cambi a partita, che rispetto al passato sono un vantaggio incredibile, credetemi. La variabile da tenere d’occhio, semmai, è l’età media, che nell’Inter è alta: più si avanza e più il recupero diventa laborioso».
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