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Suso: “Sto bene al Siviglia. Ecco cosa mi hanno detto gli amici al Milan”

Jesús Suso con la maglia della Spagna (credits: GETTY Images)

Jesus Suso, attualmente in prestito dal Milan al Siviglia, ha rilasciato un'intervista a Canal Sur Radio. Ecco le sue dichiarazioni tra campionato e futuro

Giacomo Giuffrida

NEWS MILAN - Jesus Suso è in prestito per 18 mesi al Siviglia, il quale detiene l'obbligo di riscatto in caso di qualificazione alla Champions League al termine di questa stagione. Una possibilità che potrebbe concretizzarsi da subito, se e solo se la Liga finisse ora (causa coronavirus) con il congelamento delle posizioni attuali. Il Siviglia infatti è terzo, e dovrebbe dunque pagare circa 20 milioni di euro al Milan.

Suso, oggi intervistato da 'Canal Sur Radio', ha parlato proprio del suo futuro e di quello del campionato spagnolo: "Se siamo terzi, è perché lo meritiamo. Non abbiamo paura che giocando di nuovo per finire il campionato, potremmo perdere il posto in Champions League. I grandi club sono sempre presenti in Champions League e il Siviglia è un grande club. Se le partite verranno giocate di nuovo, combatteremo per rimanere in quella posizione. Vorrei tornare a giocare di nuovo, che è quello che ogni calciatore vuole fare. Voglio che La Liga riprenda, ma se ci sono dei rischi, e loro sapranno meglio di noi, sarebbe da pazzi giocare di nuovo".

Sul suo futuro al Siviglia e sul taglio-stipendi: "Ho sempre detto di essere molto a mio agio qui. È una grande gioia poter essere al Siviglia. Ho sempre detto che da parte mia non c'erano problemi a ridurre il mio stipendio perché stiamo vivendo una tragedia e così potremmo aiutare tutte le persone del club. Abbiamo dovuto fare del nostro meglio per aiutare tutti i lavoratori di Siviglia".

Sul suo trasferimento prima che l'epidemia CoVid-19 cominciasse in Italia: "Quando ho lasciato Milano è iniziato tutto. Ero contento di essere tornato in Spagna, ma poi il virus è venuto da noi due settimane dopo. Con i miei amici italiani parlo e intendono tornare ad allenarsi il prossimo 4 maggio".

Sulle sue giornate in quarantena: "Non sono disperato, ma i giorni si allungano molto. Sono con la mia famiglia dal primo giorno, con mio padre, mia sorella, e stare insieme rende la quarantena più piacevole, ma è comunque una situazione complicata". Intanto, sempre dalla Spagna, sono emerse novità circa il futuro dell'attacco rossonero: i dettagli >>>

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