Il difensore italiano che le ruba l’occhio? «Buongiorno, sa cosa fare per difendere, come intervenire, come chiudere, come anticipare».
La squadra che l’ha sorpresa? «Mi sta piacendo molto il Sassuolo. E, ovviamente per motivi opposti, la Fiorentina, che ti induce a riflettere sulle stranezze del calcio».
Memoria di una carriera: stava andando alla Roma. «Quando presero Capello. Sensi voleva me, Thuram e Buffon, poi si fece due conti e lasciò perdere. Giocare con Totti sarebbe stato fantastico, anche se lui e Del Piero vanno sui social a prendermi in giro sul pallone d’oro che io ho vinto e loro no...».
Gattuso ha scherzato sul suo gel nei capelli. «Mi ha divertito pure lui. Lo aspetto al Mondiale, deve arrivarci, non possiamo saltarne un altro nel ventennale del 2006. Io farò il mio quarto, stavolta da Ct dell’Uzbekistan, siamo una Nazione che sta crescendo, c’è fame di sviluppo e a me piace tanto. Certo, siamo da terza o quarta fascia. E comunque se Rino si qualifica poi ai gironi gli posso prestare il gel, viste le avversarie che sono capitate all’Italia».
Il suo impegno per Napoli oggi festeggia un traguardo. «La Fondazione che io e Ciro Ferrara abbiamo creato compie 20 anni, siamo orgogliosi perché siamo arrivati ad una settantina di iniziative. E poi c’è Soccavo, il centro sportivo che ha ospitato Maradona, dove sono cresciuto, che ho rilevato e spero di inaugurare entro un anno. Sarà una speranza, uno studentato con circa 50 stanze».
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