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INTERVISTE

Savicevic: “Spero che il Milan prenda Vlahovic. Su Modric e Allegri …”

Daniele Triolo Redattore 
Dejan Savicevic, ex fantasista del Milan, ha parlato dei rossoneri in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' in edicola. Le sue dichiarazioni

Dejan Savicevic, ex fantasista del Milan, ha parlato in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola dei rossoneri. Ecco, dunque, uno stralcio delle dichiarazioni del 'Genio del Montenegro'.

Ex Milan, Savicevic: "Modric era un giocatore fenomenale"

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Sui suoi successi da calciatore: «Ero bravo in Jugoslavia. Bravo anche in Italia, al Milan? Sì. Ho vinto una Coppa dei Campioni 1991 con la Stella Rossa e una con il Milan tre anni dopo. Poi ho vinto anche altre cose».

Sul Pallone d'Oro vinto da Jean-Pierre Papin e non da lui nel 1991: «Già. Dopo Stella Rossa-Marsiglia, a Bari, vinciamo noi ai rigori, al termine di una bellissima stagione europea, con tanti gol e tante divertenti partite. Fra noi ci sono diversi candidati al premio, io compreso. Ma ha vinto un francese. Strano ...».

Su Luka Modrić che ha vinto il Pallone d'Oro nel 2018: «Luka era un giocatore fenomenale. Lo ha meritato per tutto quello che ha fatto con la sua Nazionale e con il Real Madrid».


Sul suo recente trasferimento al Milan: «Ha quarant’anni. Si è rimesso in gioco, fa quello che si sente. Si vedrà in campionato».

"Vlahovic ha notevoli margini di miglioramento. Allegri mi è simpatico"

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Sulla possibilità che il Milan acquisti Dušan Vlahović: «Quest’anno, fra impegni con la Federazione e congressi UEFA e FIFA, ho visto poco calcio italiano. Ma Vlahović mi piace, lo conosco: è giovane, ha 25 anni, forte, ha senso del gol, ha notevoli margini di miglioramento. Aveva fatto cose molto buone con la Fiorentina e anche, mi pare, con Massimiliano Allegri alla Juventus».

Su Vlahović che potrebbe svoltare ritrovando Allegri al Milan: «Chissà. Ma ci va? La Juve lo dà via? Lo spero che il Milan lo prenda, per lui e per Allegri. Max mi è simpatico e non soltanto perché è tornato ad allenare il Milan. Contro di lui ho esordito in Serie A, a Pescara nel 1992. Abbiamo vinto 5-4. E Allegri ha segnato il suo primo gol proprio contro di noi. Al pronti via, una partita pazza, la ricordo molto bene, Franco Baresi ha fatto due autoreti nel giro di quattro minuti. Incredibile. Poi Marco van Basten, fatto meno incredibile e scontato, ha segnato tre gol, alla sua maniera».

Su cosa pensa di Allegri allenatore: «Cosa devo pensare? Parlano i risultati. Al primo anno ha vinto con il Milan, nella Juve ha dominato. È un bravissimo tecnico, conosce il calcio, conosce gli uomini, sa gestire le situazioni. Io penso che farà bene anche nel prossimo Milan, che è ancora in costruzione. Vediamo».

Sul Milan che una volta poteva contare sugli Zvonimir Boban e sui Dejan Savicevic: «Già, una volta. Altri tempi, altri ritmi di gioco. Io e Zvone abbiamo giocato insieme sei stagioni. E vinto qualcosa: Scudetti, la Coppa Campioni ad Atene contro il Barcellona. Ma anche altri giocatori della ex Jugoslavia hanno fatto bene in Serie A, dove allora si giocava forse il calcio più bello del mondo».