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Savicevic racconta: “I 10 del Milan, quel gol ad Atene e Capello”

Dejan Savicevic con lamaglia del Milan (credits: GETTY Images)

Dejan Savicevic ha rilasciato una lunga intervista in una diretta Instagram con Pellegatti. Questi alcuni dei suoi ricordi del passato al Milan

Giacomo Giuffrida

NEWS MILAN - Verità senza particolari filtri. Grazie alle dirette sui social, molti calciatori, dirigenti e allenatori stanno ricordando e raccontando retroscena storici e spesso curiosi e divertenti, oltre che discutere della propria quotidianità. Ecco cosa ha raccontato Dejan Savicevic in diretta instagram con Pellegatti:

Il gol in finale di Champions League contro il Barcellona nel 1994 ad Atene: "In quella partita era favorito il Barcellona, noi giocavamo senza Baresi e Costacurta e per Capello era difficile ricostruire la squadra e trovare i giusti equilibri. Quando ho segnato ho visto Zubizarreta che è uscito e ho cercato di far gol e ci sono riuscito, ero nella mia serata, mi andavano bene anche tutti i dribbling".

Sui numeri 10 del Milan: "Il Milan ha sempre avuto grandi numeri 10 all'epoca, da Gianni Rivera in poi. Prima di me questo numero lo indossava Gullit, altro grande protagonista del Milan del passato. C'era anche Boban con Zaccheroni, poi Rui Costa, Seedorf, quello è stato un periodo d'oro".

Su Capello: "Capello era in una situazione molto difficile. C'erano i tre olandesi, poi siamo arrivati io Boban e Papin e per lui era molto difficile cambiare e darci i giusti minuti in campo. Papin giocava di più, anche Zvone ha avuto un bel minutaggio, io ho giocato 10 partite su 34. Era difficile per me che giocavo sempre, prima. Il Milan aveva possibilità e forza economica e investiva più di tutti. Quindi poteva permettersi di avere dei giocatori di un certo livello in panchina e in tribuna". Leggi l'intervista completa al Genio Savicevic, che ricorda un clamoroso retroscena di mercato >>>

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