00:24 min
ULTIME MILAN NEWS

Milan, Savicevic promuove la coppia Gimenez-Felix: poi esalta Ibrahimovic e Conceicao

Fabio Barera Redattore 
Dejan Savicevic, ex calciatore del Milan, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista ricordando il passato in rossonero e non solo

Dejan Savicevic, ex calciatore del Milan, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista ai microfoni del quotidiano 'La Gazzetta dello Sport', nell'edizione in edicola questa mattina, ricordando il suo passato in rossonero e commentando il mercato del Diavolo. Ecco, dunque, tutte le sue parole.

Savicevic: "Volevo andarmene dal Milan, non andavo d'accordo con Capello"

—  

Come corre, Savicevic. Più che in campo? "Insomma, in campo puntavo l’uomo e dribblavo. Mi piaceva giocare. Per me, per i miei compagni, per la squadra. Sai, quando fai buoni dribbling, poi vengono buoni gol. Anche nel Milan ne ho fatti tanti. Avrei potuto fare qualcosa di più. All’inizio è stato difficile, ho fatto fatica a inserirmi. Volevo andarmene, poi sono rimasto per fortuna. Poi ho vinto scudetti e Coppa Campioni".

Capello ha detto: "Savicevic è stato uno dei giocatori più forti che abbia mai allenato". Non male, no?  "Mi ha fatto molto piacere, lo ringrazio. All’inizio con lui ho avuto problemi. Ma eravamo in tanti, non ero più un ragazzino, venivo dalla Stella Rossa campione d’Europa. In quel Milan c’erano i tre olandesi e Papin. E Lentini. È stata dura, avevo anche qualche fastidio fisico. Sono cambiate le situazioni. Capello mi ha aspettato con pazienza. Adesso posso dire che Fabio è stato il miglior allenatore che ho avuto".

"Con Massaro mi trovavo benissimo perché ..."

—  

Il vostro trionfo è la finale con il Barcellona. Quel pallonetto, quel 4-0 a Cruijff.  "E non c’erano Baresi e Costacurta in difesa. Io ho fatto quel gol… Capello mi ha detto: 'Ma come ti è venuto?'. Gli ho risposto: 'Mister, sapevo già che avrei fatto gol'. Però Massaro ne aveva segnati due. In una finale. Daniele aveva fiuto, sentiva l’odore del gol. Io mi trovavo benissimo con Massaro, sono sempre andato d’accordo con chi aveva la porta in testa".


Ora i tifosi aspettano la coppia Joao Felix-Gimenez. Fantasia e gol. Possono tornare a sognare?  "Certo, devono. Il Milan è una grandissima squadra, ha sul braccio uno stemma con sette Coppe dei campioni. Capito? Sette. Il Milan è la storia. Io sono orgogliosissimo di aver fatto parte di una delle migliori squadre del mondo. E lo saranno anche i nuovi acquisti".

Milan, Savicevic: "Joao Felix e Gimenez possono coesistere. Conceicao l'uomo giusto per ..."

—  

Cinque in un colpo: Walker, Gimenez, Joao Felix, Sottil e Bondo. Una bella rinfrescata.  "Si sta rinforzando, mi dispiace che abbiano ceduto Bennacer, mi piaceva. Sottil? Ricordo il nome, il padre era un buon giocatore. Hanno già vinto un trofeo, adesso c’è una Coppa Italia e un piazzamento in Champions da conquistare. Lo faranno, devono farlo".

Joao Felix e Gimenez possono coesistere?  "Penso proprio di sì. In ogni caso c’è un allenatore, Sergio mi sembra l’uomo giusto, soprattutto per Joao Felix, Ma perché è un grande talento e va recuperato. L’ho visto in azione, come si muove, come dribbla e partecipa al gioco, il giocatore c’è. Triste? Al Milan non puoi né essere triste, né tenere il muso. Ci penserà Conceiçao ad aiutarlo ad inserirsi. Sono portoghesi, parlano la stessa lingua e sicuramente pensano lo stesso calcio. Gimenez lo conosco poco. Ho visto che fa molti gol, che segna con continuità. Poi c’è la parola di Ibrahimovic. Se Ibra dice che è forte, vuol dire che è forte". LEGGI ANCHE: Milan-Roma, ecco la nuova creatura di Conceicao: ma il mercato …