Sul legame con Figline: "Sono ancorato a Figline, sono cresciuto in piazza. Poi ho giocato nelle giovanili del Figline e cinque anni in prima squadra. Devo rendere grazie a chi mi ha cresciuto, gli allenatori e tutti coloro che hanno fatto parte della mia carriera. E oggi sono qui a prendere un caffè con il mio amico da sempre Valerio Pianigiani. Così come nei giorni scorsi mi sono fermato a un allenamento degli Under 12 locali e ho visto il calcio vero. Sono tornato a casa con un senso di contentezza".
Su Arrigo Sacchi e il Milan: "Arrigo è uno dei pochi che ha cambiato il calcio. C’è un prima Sacchi e un dopo Sacchi nell’ultimo secolo. Il mancato passaggio al Milan? Se non fosse arrivato per me il no da parte di Berlusconi al Milan, non avrei mai allenato quel grande Napoli". LEGGI ANCHE: Milan, Cardinale: “I nostri partner sono i tifosi, partiamo sempre per vincere”
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