SUPERLEGA

Salvini: “SuperLega, ha vinto la gente. Ora però il calcio va riformato”

Daniele Triolo

Matteo Salvini, leader della Lega e tifoso del Milan, ha parlato del progetto della SuperLega e di Milan-Sassuolo. Le sue dichiarazioni

Matteo Salvini, leader del partito della Lega e tifoso del Milan, ha rilasciato un'intervista in esclusiva ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Queste le dichiarazioni di Salvini.

Salvini sulla morale della storia della SuperLega: "Che ha vinto la gente. La passione popolare ha battuto 2-0 gli interessi economici di pochi. I tifosi sono stati protagonisti. Anche quelli delle squadre coinvolte. Io sono stato subito contrario anche se, da milanista, forse avrei avuto convenienza del progetto".

Salvini sui fans inglesi che hanno protestato contro la SuperLega: "I tifosi inglesi hanno dimostrato che il calcio è ancora gioco e passione e questo vale più dei 300 milioni di euro".

Salvini su Boris Johnson: "Giù il cappello. Mi sembra vincente su tutti i fronti, dai vaccini al calcio. Devo dire che anche Mario Draghi, però, ha fatto sentire la sua voce".

Salvini su cosa succederà adesso: "Ora però il mondo del calcio va riformato sul serio, perché la UEFA deve sprecare di meno e ci sono tante cose da cambiare. E perché i 12 si sono infilati in un 'buco' europeo perché l'Europa si è fatta trovare impreparata e senza norme".

Salvini sul calcio moderno: "Non è che questi tre giorni hanno ulteriormente allontanato la gente e dato un colpo alla passione per il calcio? Non so se alla riapertura ci sarà tutta questa voglia di tornare allo stadio e questo mi preoccupa".

Salvini sugli effetti positivi di queste ultime 72 ore: "L'occasione per rivedere stipendi fuori dal mondo. Anche perché, lo dicevamo con Giovanni Galli, sono tutti soldi tolti ai settori giovanili. Speriamo che questo serva a sedersi attorno ad un tavolo".

Salvini sul puntare tutto sugli highlights e ridurre la durata di una partita: "Eh no, quello non è proprio il mio calcio. Il mio calcio è quello che viene da Novantesimo Minuto con Paolo Valenti e dal tetto dei tre stranieri a squadra. Va bene modernizzarsi, ma fino ad un certo punto".

Salvini sugli stadi di proprietà in Italia: "Lo stadio di Roma, quello della Fiorentina, un miliardo e 200 milioni di euro per lo stadio di Milano, fermi. Operazioni a costo zero che aiuterebbero il sistema".

Salvini su Milan-Sassuolo: "Invece di pensare alla SuperLega, meglio concentrarsi sul finale di campionato. E c'è mezza squadra senza contratto: magari è l'occasione per tutti, procuratori compresi, di ridurre le pretese. Speriamo di arrivare tra le prime quattro. Ma, se non ci riuscissimo, sarebbe giusto non andare in Champions". Mercato, Maldini punta il nuovo Pogba per il centrocampo >>>