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TURIN, ITALY - AUGUST 01: Referee Gianluca Rocchi looks on after the final game of his career, the Serie A match between Juventus and AS Roma at on August 01, 2020 in Turin, Italy. (Photo by Filippo Alfero - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)
Il Milan, grazie all'1-0 ottenuto contro la Lazio, ha conquistato la vetta della classifica. Il big mach, però,è stato sommerso da molte polemiche a causa del marasma finale: il difensore rossonero Pavlovic ha toccato la palla con il gomito mentre si trovava impegnato in un contrasto con Marusic. Collu, richiamato al VAR, decide di andare a rivedere l'azione e alla fine, assegna il calcio di punizione al Milan per fallo di Marusic sul serbo. A commentare l'episodio è stato anche l'ex arbitro Rocchi, ad oggi designatore arbitrale. Ecco, di seguito, il suo pensiero in merito:
"Non ci sono dubbi, non era rigore. E' una decisione che andava presa con un check di 15 secondi perchè non era punibile. La cosa che mi sorprende è che il VAR va in quella direzione subito e non capisco cosa possa essere scattato nella testa di questi ragazzi. Forse sono stato io poco chiaro, ma quando dico che è che meglio un'OFR in più non vuole dire mandare l'arbitro al monitor ad ogni minimo dubbio. Tornando all'episodio, non è rigore, ma non è nemmeno mai fallo per la difesa.
Doveva essere dato l'angolo. Capisco chi si arrabbia, cioè la Lazio, perchè, se non gli dai rigore, penso che l'avrebbero accettato subito. Nessuno può mettere in dubbio la punibilità del tocco di mano, sono 30 centimetri, il giocatore è in contrasto con l'avversario. Poi una cosa che non mi è piaciuta è che il tiro era in porta, questo non cambia niente perchè il regolamento non dice che se è un tiro è in porta è rigore, se invece non è un tiro in porta non è rigore. O è rigore o non è rigore. La soluzione migliore sarebbe stata calcio d'angolo. Non è stata gestita bene questa situazione.
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Io ribadisco il concetto: quando un arbitro va al monitor va messo nelle condizioni di lavorare nel miglior modo possibile. Se gli metti pressione prima di andar al monitor, è un sistema che non va bene. Giusta l’espulsione quindi, ma io non vorrei espellere gli allenatori. Vorrei che capissero la difficoltà della decisione e aspettassero la decisione dell'arbitro. Poi capisco che siamo al 96', lo stress e la tensione, ma noi dobbiamo pensare che l'arbitro vada al monitor tranquillo, perchè se non lo sei non decidi bene"
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