Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

INTERVISTE

Papu Gómez: “Via dall’Atalanta perché Gasperini cercò di aggredirmi”

Alejandro 'Papu' Gómez (attaccante Siviglia) | LaLiga News (Getty Images)

Alejandro 'Papu' Gómez, attaccante del Siviglia, ha rivelato i motivi che lo indussero a lasciare Bergamo dopo sei anni per andare in Spagna

Daniele Triolo

Papu Gómez, classe 1988, attaccante oggi al Siviglia ma per ben sei anni stella dell'Atalanta, ha parlato ai microfoni de 'La Nación', rivelando i motivi per cui ha deciso di lasciare Bergamo nello scorso mese di gennaio. A quanto pare, c'è stata una dura lite con il suo allenatore dell'epoca, Gian Piero Gasperini. “Negli spogliatoi ha oltrepassato i limiti e ha cercato di aggredirmi fisicamente”.

“Ho sbagliato qualcosa presumo – ha spiegato Papu Gómez - perché in una partita di Champions League (contro il Midtjylland, n.d.r.) ho disobbedito ad un’indicazione tattica. Mancavano dieci minuti alla fine del primo tempo e l’allenatore mi ha chiesto di spostarmi a destra, mentre io stavo facendo molto bene a sinistra. Ho detto di no. Immagino che l’aver risposto così, a metà gara e davanti alle telecamere, abbia creato la situazione perfetta perché si arrabbiasse. In quel momento ho capito che sarei stato sostituito all’intervallo e così è stato. Negli spogliatoi però lui ha oltrepassato i limiti ed ha cercato di aggredirmi fisicamente”.

“Lì ho detto basta – ha raccontato ancora Papu Gómez - Si può discutere ok, ma l’aggressione fisica è intollerabile. Ho chiesto un incontro con il Presidente Antonio Percassi e gli ho detto che non avrei avuto problemi ad andare avanti. Ho capito di aver sbagliato, che da capitano non mi ero comportato bene e che ero stato un cattivo esempio disobbedendo all’allenatore, ma gli ho anche detto che volevo le scuse di Gasperini”.

Quelle scuse, però, non sarebbero mai arrivate. “Il giorno dopo c’è stata una riunione con tutta la squadra. Mi sono scusato con l’allenatore e i compagni per l’accaduto, ma non ho ricevuto scuse. Come dovevo intendere la cosa? Io avevo sbagliato e lui aveva fatto una cosa giusta? È iniziato tutto da lì. Dopo qualche giorno ho detto al Presidente che non volevo più lavorare con Gasperini all’Atalanta. Lui mi ha risposto che non mi avrebbe lasciato andare e quindi è iniziato un braccio di ferro che ho pagato: sono finito fuori rosa”.

Papu Gómez ha concluso così, male, la sua storia d'amore con l'Atalanta. “È stato brutto, dopo tutto quello che ho dato per il club. Si sono comportati male. Il Presidente non ha avuto le palle di chiedere all’allenatore di scusarsi con me. Così è finito tutto. Ma non è tutto, visto che per me si sono anche chiuse le porte del calcio italiano: non volevano cedermi a nessun big perché dicevano che avrei rafforzato una rivale. Grazie a Dio è arrivato il Siviglia che mi ha permesso di continuare a competere ad alti livelli per poter aspirare alla Copa América. Era quella la mia ossessione. Era ora che i tifosi conoscessero però la verità”, ha concluso Papu Gómez. Milan e Roma ai dettagli per Florenzi: il punto >>>

tutte le notizie di