Alberto Paloschi, classe 1990 attaccante cresciuto nel Milan e passato anche per l'Atalanta, ha rilasciato un'intervista in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.


INTERVISTE
Paloschi sulla previsione di Pippo Inzaghi: “Era il mio idolo, ho dato sempre tutto”
Paloschi: "Inzaghi era il mio idolo, il mio punto di riferimento. Io non ero a quel livello"
—Sul dispiacere per non aver confermato la previsione di Filippo Inzaghi, che lo vedeva come suo erede: "Pippo è Pippo, per qualunque attaccante che voglia segnare tanto è un punto di riferimento. Inzaghi è il mio ispiratore, più di un idolo. Mi sarebbe piaciuto essere il suo erede, certo, ma ho avuto la fortuna di fare la mia modesta carriera e sono contento. Quello spogliatoio era pieno di grandi campioni, io non ero a quel livello. Ma non c’è stato un giorno, nemmeno uno, in cui non abbia dato il massimo. Sono tornato a casa da ogni allenamento con la coscienza a posto". LEGGI ANCHE: Milan, Conceicao si difende ma i numeri parlano chiaro: media peggiore di Fonseca
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