Ordine: “Il Milan al momento è meno forte dell’anno scorso”

Abbiamo appena sorpassato la prima metà di luglio. Il calciomercato è ufficialmente iniziato da due settimane, eppure le squadre italiane non si ancora rinforzate granché.

Un'unica eccezione: il Napoli, fresco vincitore del tricolore. Fin qui la squadra di Antonio Conte ha ufficializzato i seguenti colpi: Marianucci, De Bruyne e Lang. Tra poco firmeranno pure Beukema e Lucca. E non è finita. La cessione di Osimhen al Galatasaray permetterà ad Aurelio De Laurentiis di intervenire nuovamente sul mercato, completando la rosa in ogni reparto e offrendo al proprio tecnico un organico pronto per affrontare al meglio le tre competizioni.

Il Napoli, dunque, si appresta a essere la favorita per lo scudetto ai nastri di partenza. Lo ha confermato Franco Ordine, giornalista de Il Giornale, ai microfoni di Radio CRC: "Il Napoli è la numero uno delle squadre favorite poiché ha aggiunto altri giocatori alla squadra dell’anno scorso, facendo un mercato da 10 e lode. Quando la squadra sarà completa, sarà ancora più forte poiché avrà colmato tutte le lacune della passata stagione".

La rivale numero uno sembrerebbe essere l'Inter anche se: "L’Inter è meno forte dell’anno scorso poiché punta a ringiovanire la squadra e perchè la guida tecnica è passata da un tecnico collaudato come Simone Inzaghi a un semi debuttante come Chivu".

Tanti, per via del ritorno in panchina di Allegri, issano il Milan tra le pretendenti per i primissimi posti in classifica. Ad ora Ordine resta cauto, commentando: "Milan? Capiremo a fine mercato se saranno completati i quadri, ma al momento è meno forte dell’anno scorso. I rossoneri hanno perso Theo e Reijnders, ma hanno preso Ricci e Modric. In panchina è arrivato Massimiliano Allegri e c’è un dirigente come Tare che è quello di cui aveva bisogno il Milan".

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Infine, un accenno a Juventus e Atalanta: "La Juventus sarà più o meno come quella dell’anno scorso nella fase di Tudor. L’Atalanta è un punto interrogativo, il passaggio da Gasperini a Juric mi lascia perplesso".