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Nesta ricorda Manchester: “Il mio rigore, il torello alle 5 di mattina: bellissimo”

Alessandro Nesta con il Milan nel 2012 (credits: GETTY Images)

MILAN NEWS - Attraverso il sito ufficiale di Milan TV, l'ex difensore rossonero Alessandro Nesta ha ripercorso la finale di Manchester di 17 anni fa

Alessio Roccio

MILAN NEWS - Attraverso il sito ufficiale di Milan TV, l'ex difensore rossonero Alessandro Nesta ha ripercorso la finale di Manchester vinta ai calci di rigore contro la Juventus 17 anni fa.

"Io avrei preferito giocare la finale contro una squadra straniera, perché se perdi è diverso. La posta in palio era altissima, oltre alla coppa c'era l'onore di due squadre della stessa nazione. Eravamo tutti molto tesi, sia noi che loro. Entrambe le squadre infatti hanno concesso meno delle altre partite. E' stata una giornata lunghissima, mi ricordo il vialone lunghissimo che porta all'Old Trafford. Ricordo che andavamo al passo dei cavalli dei poliziotti e non arrivavamo mai. Volevamo giocare, non parlavo con nessuno. Noi eravamo forti, ma anche loro. Gattuso andava a 2000 nonostante avevamo in campo Roque Junior che si era stirato. L'avevamo portata ai rigori, ma giocare contro di noi era dura per tutti", ha ricordato Nesta.

"C'è stato un momento dei rigori che in molti non se la sentivano. Io dissi 'Mister batto io' e pensai che intorno a me c'erano tanti giocatori forti e se sbagliavo io non era poi così grave. Avevano sbagliato Trezeguet e giocatori importanti, e andai con un po' di incoscienza. Battere un rigore in una finale di Champions è anche una dimostrazione a te stesso che sei forte, che hai carattere. Sono stato contento per me stesso che sono andato, E' tutto una prova, misurare quanto sei freddo e quanto carattere hai. Mi è servito tanto per crescere - ha detto Nesta -. Festeggiamenti? Ricordo che eravamo fuori Manchester alle 5 di mattina a fare un torello in un campo da golf con anche i ragazzi della cucina, momenti che legano i compagni di squadra. Ancora oggi abbiamo un rispetto incredibile quando ci vediamo, ricordi che rimangono per sempre. Ricordo il viaggio in pullman in piazza Duomo tutto pieno, è stato bellissimo. La gente aveva grande voglia di tornare a vincere una Coppa Campioni. E' stato davvero bello". Questo, invece, il pensiero di Serginho>>>>

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