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Montolivo: “Il Milan è Pioli dipendente. È tra i migliori in Europa”

Intervista Montolivo AC Milan

Riccardo Montolivo, ex centrocampista del Milan, ha parlato in esclusiva a 'Tuttosport'. Ecco tutte le sue dichiarazioni sui rossoneri

Daniele Triolo

Riccardo Montolivo, ex centrocampista del Milan ed oggi commentatore del campionato di Serie A per 'DAZN', ha parlato in esclusiva ai microfoni di 'Tuttosport' oggi in edicola. Ecco tutte le sue dichiarazioni sui rossoneri.

Montolivo sul Milan di Stefano Pioli: "Oggi il Milan è Pioli dipendente. È lui l'artefice di tutto questo cambiamento. In due anni ha migliorato tantissimi giocatori. Penso a Calabria, a Tonali, Rebic, Saelemaekers, Leao e tanti altri ancora. Ha una capacità incredibile di riuscire a mettere a proprio agio i giocatori che allena. Riesce a sfruttare al 100% le qualità di ognuno di loro. Pioli ha fatto un lavoro pazzesco in questi due anni di Milan".

Montolivo ancora sul tecnico Pioli: "In questo momento, come proposta di gioco, è tra i migliori allenatori in Italia e forse anche in Europa. Io sono innamorato del suo modo di fare calcio, del modo in cui fa giocare questa squadra. Se vince il campionato, se comincia a vincere, può entrare tra i grandi".

Montolivo sul gioco del Milan di Pioli: "Per come gioca il Milan mi sarebbe piaciuto farmi allenare da lui. Ha un gioco moderno. In fase difensiva è una squadra ordinata, mentre in fase offensiva non ragiona per moduli di gioco, ma per situazioni degli spazi. Terzini che ragionano da centrocampisti, centrocampisti che ragionano da esterni. Per le altre squadre diventa difficile affrontare il Milan perché non dà punti di riferimento in ogni zona del campo".

Montolivo su Sandro Tonali: "La sua crescita è stata esponenziale. In questo momento è il miglior centrocampista del Milan e forse anche del campionato. La cosa che mi ha colpito di più è la presenza che ha in campo, il suo peso specifico in ogni singola giocata. Adesso nel Milan se Tonali c'è o non c'è si sente".

Montolivo su cosa è cambiato per Tonali rispetto all'anno scorso: "La differenza sta nella pressione. Fare una giocata nel Brescia è diverso che farla nel Milan. C'è chi si adatta subito, chi impiega una stagione. E dentro le pressioni c'è anche il prezzo del cartellino, i paragoni, le aspettative, il poco impiego perché gli altri fanno meglio di te. Ogni volta che hai un'occasione devi riuscire a dimostrare. Quest'anno ha cominciato il ritiro con un'altra consapevolezza ed ora sono venute fuori tutte le sue qualità".

Montolivo su Rafael Leao: "Lo scorso anno sembrava uscisse dalla partita, per poi rientrare con una giocata, poi nuovamente assente. Quest'anno c'è sempre. E quando un giocatore ha questa crescita il merito è dell'allenatore. Può crescere ancora nella concretezza davanti alla porta. Dal punto di vista tattico è ancora un po' disordinato, ma ha dato la sensazione di aver doti da leadership, così come è successo nella vittoria contro il Verona".

Montolivo su cosa farebbe se fosse in Franck Kessié: "Io non lascerei mai il Milan, però se lui vuole provare una sfida diversa è giusto che lo faccia. Non penso che sia una questione di soldi. Io penso che voglia provare qualcosa di diverso, penso che voglia fare un'esperienza all'estero. Per un giocatore straniero è più facile lasciare la Serie A".

Montolivo su cosa farebbe con Kessié se fosse nel Milan: "Mi piacciono la politica e la coerenza che sta portando avanti il Milan, che non scende a compromessi con nessun giocatore. Queste sono le condizioni, prendere o lasciare. Questa coerenza, alla lunga, paga".

Montolivo sulla sorpresa di vedere il Milan primo in classifica: "Mi aspettavo un Milan davanti, tra le prime tre. Non mi aspettavo, però, un cammino a questo ritmo di Milan e Napoli. L'Inter sta facendo bene, ma c'è qualcuno che sta facendo meglio dei nerazzurri. Sarà una lotta a tre fino alla fine. Il Milan rispetto alle altre ha cambiato poco, ha lo stesso allenatore, ha delle basi solidissime. Quest'anno è più che mai pronto per vincere lo Scudetto".

Montolivo sulla Juventus: "Dobbiamo dimenticarci la Juventus dei nove Scudetti. Questa Juve è una squadra in costruzione, che ha dei problemi che sta cercando di risolvere".

Montolivo sulla Fiorentina: "Una squadra che fa calcio. C'è un allenatore bravo, che in questo momento ha dato la sua impronta alla squadra e che può dare inizio ad un progetto che funziona. La scelta di Vincenzo Italiano è stata azzeccata, proprio come quella di Pioli per il Milan".

Il parere di Montolivo su Giacomo Bonaventura: "Jack è un giocatore di livello, affidabile ed il gioco di Italiano è perfetto per lui".

Montolivo su quanto peserà l'eventuale perdita di Dusan Vlahovic nella Fiorentina: "Tantissimo, perché Dusan è uno dei migliori in Europa come potenziale".

Montolivo su Vlahovic attaccante giusto per la Juventus: "Secondo me Vlahovic può giocare ovunque, non solo nella Juventus. Guardando, però, la Juve è sicuramente il giocatore che manca ad Allegri oggi".

Montolivo sui motivi della fatica del Milan in Champions League: "Per me non ha fatto male. Ha pagato l'inesperienza e gli episodi lo dimostrano. Quasi tutti i giocatori erano all'esordio in questa competizione e hanno giocato contro potenziali finaliste. Sono convinto che l'anno prossimo non succederà".

Montolivo sull'Italia per ora fuori dai Mondiali: "Non andarci per la seconda volta consecutiva sarebbe un disastro. Anche per tutto quello che di bello ha fatto Mancini. Ma io sono convinto che saranno le altre Nazionali a preoccuparsi dell'Italia. Saranno le altre che spereranno di non incontrarci". Milan, duello con la Juventus per un top player in Serie A. Le ultime >>>

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