E' vero che la sua forza è quella di saper gestire il gruppo come pochi?
"Sì, è davvero fortissimo da quel punto di vista. Quella era una rosa non solo piena di campioni, che lui era il migliore a gestire, ma anche larga, di 28-29 giocatori. Eppure non c'era mai un problema, sapeva sempre come farci stare bene".
Faresti di tutto per confermare Maignan, Theo e Leao?
"Certo, con tutto il rispetto questo non è il Milan di prima. Ora ci sono 3-4 campioni. Se si comincia vendendo questi... già vedo che Reijnders sta andando al Manchester City. E' vero comunque che il Milan incasserà qualcosa, l'importante è che ora con Allegri si formi una bella squadra e soprattutto un bel gruppo, come sa fare lui".
Il più forte con il quale hai giocato?
"Ronaldinho, tecnicamente era troppo forte. Non potete capire".
E Cassano?
"Cassano era simpaticissimo, una bella persona, uno che scherzava di continuo, ma soprattutto era fortissimo anche lui".
Ti è dispiaciuto per la finale persa dell'Inter?
"Mi è dispiaciuto per l'Italia, per una sorta di fair play, sono legato al vostro Paese. Poi è normale che, come sapete, sono milanista (ride, n.d.r.). E quindi...".
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