"Positivi sull'acquisto dello stadio entro l'estate"
—"Il bello di Milan e Inter è che possono contare entrambi su uno stadio pieno e hanno esigenze simili. Per approfondire il tema delle aree premium, se c’è una città in Italia che può pescare da un bacino di persone e aziende che sono disposte a pagare cifre rilevanti, questa è Milano. Ho visto cosa avviene in tanti Paesi, dall’Europa agli USA: nei grandi eventi sportivi, lo studio di grandi avvocati è disposto a pagare, perché lì trova clienti. Milano, in piccolo, riproduce il modello di New York, Londra o altre metropoli di tali dimensioni. Credo che, dei 71mila spettatori che immaginiamo abbia la nuova struttura, ne avremo circa 9mila corporate, che venderemo alle aziende".
"Attività che oggi purtroppo è impossibile, figuratevi che non possiamo nemmeno cucinare nulla, ma solo “riscaldare”, quando ci sono stadi che invece hanno fabbriche di birra al proprio interno. Sul nuovo stadio abbiamo una strada da fare gigantesca, e la faremo. Abbiamo mandato il Docfap martedì scorso, il Comune dovrebbe recepirlo, partire con una procedura di assegnazione e convocare una prima conferenza dei servizi. Mi auguro avvenga presto perché abbiamo una scadenza sul vincolo e questo diventerebbe più complicato. L’intendimento è che ci compriamo lo stadio e le aree entro l’estate, quindi siamo positivi". LEGGI ANCHE: Milan, un'estate e un mercato dalle porte girevoli: chi esce e chi rimane >>>
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