Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

ULTIME MILAN NEWS

Milan, Savicevic: “Berlusconi? Ecco cosa mi disse. Boban fu importante per…”

intervista Savicevic AC Milan Berlusconi
Dejan Savicevic, leggenda del Milan, segnò il pallonetto più lungo, più luminoso e più celebrato della storia milanista. Le sue parole
Emiliano Guadagnoli Redattore 

Dejan Savicevic, leggenda del Milan, segnò il pallonetto più lungo, più luminoso e più celebrato della storia milanista. Atene, maggio 1994. Finale Coppa dei Campioni, Milan-Barcellona. Rossoneri super sfavoriti, spagnoli spocchiosi. L'ex attaccante rossonero ha parlato a 'La Gazzetta dello Sport' in una lunga intervista. Ecco il suo ricordo proprio su quella finale e non solo.

Il ricordo di Savicevic

—  

«Eh, sì. Loro erano giustamente i favoriti, ma avevano fatto un grande casino. Presuntuosi, erano convinti di massacrarci e invece abbiamo vinto noi 4-0, due di Massaro, uno mio e poi Desailly. Non sempre i favoriti vincono e si divertono...».


Su cose le disse Berlusconi

—  

«Lui mi voleva bene e la sera prima mi chiamò al telefono: “Dejan, sono due anni che ti aiuto e ti difendo, se sei un genio dimostralo”».

Sull'essere entrato nella leggenda del Milan

—  

«Fa molto piacere essere ricordato, il Milan ha una grandissima storia, è una delle squadre più grandi e famose del mondo ed è veramente bello sapere che dentro ci sei entrato anche tu. Mi hanno invitato per la cerimonia dei 125 anni, ma non posso venire a Milano. Mi dispiace, so che ci saranno tanti compagni e amici, purtroppo sono impegnato con la mia Federazione, sono il presidente, c’è un sacco di lavoro. Mando a tutti un grande abbraccio».

Su cosa ha lasciato al Milan

—  

«Ho fatto cose buone, altre meno. Il Milan mi ha dato molto, io forse potevo fare di più. Mi dispiace per la finale di Vienna nel 1995. Mi ero infortunato, magari giocavo contro l’Ajax e vincevamo. Chissà...».

Sul primo impatto col Milan

—  

«Beh, sì. L’inizio è stato complicato. Un anno e mezzo. Ero in difficoltà, volevo tornare a casa. Non giocavo, avevo anche qualche problema fisico e poi davanti c’erano tre giganti: Gullit, Van Basten e Rijkaard...Stavo male. Problemi con la lingua, la città, il cibo. I nuovi compagni e il campionato diverso. Io ero alla Stella Rossa, avevo vinto una Coppa dei Campioni. Dovevo andare alla Juve, poi alla Roma, poi al Monaco in Francia. Ma ho scelto il Milan, è venuto il ds Ariedo Braida e abbiamo fatto in fretta. Ho accettato, poi a Milanello mi sono venuti i dubbi... Boban mi ha aiutato molto. Mi diceva: “Dejan, non fare lo scemo, tu sei il più forte di tutti, non puoi scappare. Vedrai, giochi e spacchi tutto”».

Su Milan-Stella Rossa

—  

«Ho giocato molto, ho vinto molto. Tre titoli a Belgrado, tre scudetti con il Milan. Ho giocato la mia prima partita a San Siro con la Stella Rossa in Coppa Campioni, ottavi di finale, nell’ottobre 1988. Spettacolo emozionante, ma io non ero in gran forma. Facevo il militare, mi alzavo alle 5 del mattino, c’erano orari pazzeschi, squilibrati, mi allenavo poco e male. Il migliore quella volta è stato Dragan Stojkovic, il mio grande amico Pixi. Quel Milan era molto forte, poi ha vinto la coppa».

Sul primo gol in rossonero

—  

«Contro il Genoa a San Siro, al mio primo anno, alla fine del girone di andata. Dovevamo farne minimo sei, abbiamo vinto solo su rigore. L’ho segnato io a dieci minuti dalla fine. Veramente doveva tirarlo Boban, ma Rijkaard l’ha preso per un braccio, l’ha tirato via e gli ha detto: Zvone vieni, lascia che tiri lui, tu sei stanco. Pensa se lo sbagliavo...».

Sul Milan di oggi

—  

«A me non dispiace, indipendentemente dai risultati. E non lo dico perché il cuore è sempre rossonero. È un Milan diverso dal mio, ma è normale, sono cambiate tante cose, le tattiche, la sequenza delle partite. Però devo dire che tenta sempre di fare buon calcio. In questi ultimi tempi sono molto impegnato con la Federazione, seguo poco. Vedo qualcosa anche degli altri campionati. Però mi ha colpito l’Atalanta: è davanti e gioca sempre per un gol in più. Ottimi giocatori, calcio aperto, attacca con quattro cinque uomini. Non so come finirà, è presto, il campionato italiano è molto equilibrato».

Ancora su Milan-Stella Rossa

—  

«Il Milan è molto più forte della Stella Rossa, che è diversa da quella dello scorso anno. Ha perso con l’Atalanta, ma si rituffa subito in Champions, è una buona occasione per riscattare la sconfitta. Poi, lo sappiamo, le notti del Milan in Europa sono state spesso molto belle. Io ho avuto la fortuna di viverle». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - L'attaccante lo porta Leao? La clamorosa indiscrezione

tutte le notizie di

Informativa Privacy

Informativa Privacy

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 960 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".