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INTERVISTE

Milan, Saelemaekers: “Per Allegri gioco ovunque. Ricci forte. Su Modric …”

Milan, Saelemaekers: 'Per Allegri gioco ovunque. Ricci è forte. Su Modric ...'
Alexis Saelemaekers, centrocampista del Milan, ha parlato a 'La Gazzetta dello Sport' da Singapore. Ecco le sue dichiarazioni
Daniele Triolo Redattore 

Alexis Saelemaekers, classe 1999, centrocampista belga del Milan, ha parlato in un'intervista esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola da Singapore. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Milan, Saelemaekers: "Avevo sempre la speranza di tornare"

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Sul fatto di essere felice per essere nuovamente al Milan: "Ovviamente sì. A Bologna e a Roma da professionista ho dato tutto me stesso. In una parte della mia testa, però, il Milan e la speranza di tornare qui ci sono sempre stati. A questo club, ai suoi tifosi e all’ambiente rossonero sono rimasto affezionato. Non ho segnato al Milan né in rossoblu né in giallorosso? Non potevo farlo (ride, n.d.r.)".


Sulle due ottime stagioni a Bologna (4 gol e 3 assist) e Roma (7 e 7), qui nonostante la frattura del malleolo: "Quattro reti e tre assist li avevo fatti anche al Milan, ma nelle ultime due stagioni sono cresciuto molto. Sono arrivato al Milano a 19 anni ed ero alla prima esperienza lontano dal Belgio. L’Anderlecht è un club storico, ma il Milan è ... il Milan. Direi che è stato un bel salto e all’inizio abituarsi è stato abbastanza difficile perché mi trovavo in uno spogliatoio con Zlatan Ibrahimović e Gianluigi Donnarumma. Non potevo essere al loro livello, ma in campo sono competitivo e ho comunque dato tutto”.

Sul fatto di doversi ripetere anche ora nel Milan ai livelli dello scorso anno alla Roma: "Ci proverò. Questa è la mia seconda casa ed è bello aver ritrovato tante persone che mi vogliono bene e a cui io voglio bene".

Sul Milan dello Scudetto 2022: "Bellissimi ricordi. Non mi sono fatto un tatuaggio perché ne ho uno solo, la data della mia prima partita da professionista, ma ho tutto in testa: i nostri tifosi volevano quello Scudetto e la festa è stata meravigliosa".

Sul primo impatto con Massimiliano Allegri: "E’ un allenatore che ha vinto tanto e sa di cosa c’è bisogno per vincere. Lo scorso anno il Milan ha attraversato un periodo brutto e stiamo facendo ciò che ci chiede il nuovo tecnico per ottenere grandi risultati".

Su Allegri che lo vede in più ruoli: "Nessun problema. In carriera ho giocato in più posizioni: mi manca solo di fare il difensore centrale, ma non ho il fisico (ride, n.d.r.). Pensate che da bambino sono stato anche in porta! Nelle giovanili dell’Anderlecht chiedono a tutti i ragazzi di saper giocare in ogni posto e così ho automatizzato i movimenti. In Belgio ho fatto il terzino destro, come successo anche al Milan una volta; al Bologna l’attaccante esterno a sinistra .... Mi adatto e se posso aiutare la squadra, sono felice".

"Obiettivo? Tornare in Champions League. I tifosi hanno notato che ..."

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Sulla sfida al connazionale Kevin De Bruyne, finito al Napoli: "È un grande giocatore e avevamo parlato in Nazionale della possibilità che venisse in Serie A. Credo che per il calcio italiano sia bello avere due leggende come lui e Luka Modrić. Avrei preferito non avere Kevin come avversario (ride, n.d.r.) e invece ora faremo di tutto per battere lui e il Napoli che è una bellissima squadra. Noi vogliamo competere e dare sempre il massimo".

Sull'obiettivo della stagione del Milan: "Tornare in Champions, ma pensiamo a una partita alla volta. A fare più punti possibili. Sempre con i piedi per terra".

Sugli obiettivi personali per questa stagione: "Di avere lo stesso rendimento dello scorso anno, di giocare tante partite e di aiutare la squadra a vincere. Il Milan deve tornare in alto, essere competitivo in Serie A e nelle altre competizioni. Noi nuovi daremo il massimo e chi era qui lo scorso anno farà di tutto per dimenticare certe delusioni. Ripartiamo da zero con voglia e ambizioni".

Su chi l'ha impressionato di più tra i suoi compagni di squadra: "Samuele Ricci è molto forte tecnicamente. Sono curioso anche di allenarmi con Modrić: da bambino sognavo di essere come lui".

Sull'essere tra i più acclamati tra i tifosi: "Mi piace .... La gente ha notato che amo questa maglia, che dopo due anni lontano sono tornato migliorato, ma con la stessa voglia di aiutare il Milan. Fossi rimasto qua, nella mia comfort zone, non sarei cresciuto".

Sul sogno nel cassetto: "Vincere altri trofei con il Milan. Sono tornato a casa per questo".